Non posso che associarmi di cuore agli auguri che tutti gli altri amici ti hanno fatto per un pronto ristabilimento caro Michele. Con la moto su strada (è quasi inutile sottolinearlo) si rischia e come minimo, qualora si verifichi un contatto, a terra si finisce. L'unico incidente serio (di cui conservo addirittura i ritagli dei giornali locali) avvenne nel 2001 con il VFR mentre superavo, per fortuna a bassa velocità, una lunga colonna e venni centrato da un'auto che usciva da una via laterale. VFR distrutto, poche contusioni nonostante un volo da paura (e un cratere sulla strada aperto dalla caduta successiva alla mia piroetta secondo amici malevoli
) e acquisto della prima FJR che mi consentì di aprire nuovi orizzonti, aderire a questo club e conoscere tantissimi amici. Come vedi dal male nasce spesso un bene. La dinamica che racconti, visto il sorpasso effettuato in prossimità di un incrocio, mi conferma nella decisione di restare, come faccio da allora, rigorosamente in colonna quando vi è l'eventualità che qualcuno possa svoltare vista, appunto, la pessima abitudine di gran parte delle automobili di non segnalare la svolta e di effettuarla senza curarsi del prossimo. Ormai in moto sono abituato a guardare nell'abitacolo dell'auto che precede e cercare di capire le intenzioni del cretino/a alla guida, diffidando, in particolare, da chi effettua il maquillage mattutino, da chi telefona o messaggia, da chi viaggia con gli specchietti laterali ripiegati
, ecc. ecc. Le moto comunque sia vanno e vengono, si cambiano o si riparano, le persone NO.
Un abbraccio e sappi che, anche acciaccato, sul GW un posto confortevole (solo da passeggero però
) per te è sempre disponibile!
Gianpaolo