Ho trovato questa iniziativa che mi è parsa interessante:
CHI SIAMOLa Fondazione Aiutiamoli a Vivere, che inizia la sua attività nel 1986 a Terni, conta in Italia oltre 240 Comitati. Opera nel campo degli aiuti umanitari e nell’assistenza a medio lungo periodo, con speciale riguardo ai bambini residenti nelle regioni che hanno subito gli effetti del disastro nucleare di Chernobyl, in particolare a quelli residenti nel territorio della Bielorussia.. Nel corso degli anni e cominciando a viaggiare in Bielorussia abbiamo visto che era necessario effettuare interventi direttamente sul territorio per aiutare un numero maggiore di persone. Così sono nati i progetti che stiamo portando avanti, con tanto impegno e fatica, grazie al lavoro di varie centinaia di persone che operano esclusivamente come volontari.
I PROGETTI
Accoglienza bambini, ovvero "vacanza di risanamento": vengono ospitati circa 5000 bambini, per un mese una volta l'anno, in altrettante famiglie raggruppate in 240 comitati distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Progetti sanitari: mirati ad allievare, limitare, curare dove possibile le conseguenze patologiche delle radiazioni nucleari sui bambini della Bielorussia. (Progetto Mucoviscidosi, Progetto Birjukov, Progetto Gallia, Progetto Africa, Progetto Diabetici ed Epatite A, Progetto bambini leucemici).Progetto Gallia: da alcuni anni stiamo installando dei riuniti dentistici in Istituti, poliambulatori e studi dentistici per curare sia i bambini degli orfanotrofi che la popolazione locale. Fino ad ora ne abbiamo consegnati 13 e siamo mantenendo la manutenzione e la fornitura del materiale di consumo.
Per gli altri progetti medici, la Fondazione sta facendo grandi sforzi per aiutare anche i bambini ammalati di leucemia, di mucoviscidosi e di tante altre patologie.In accordo con il Ministero della Sanità, abbiamo allestito una sala operatoria all’avanguardia nel centro oftalmologico dell’ospedale di Gomel dove opera il Prof. Birjukov.Abbiamo allestito un piccolo reparto specialistico per la fibrosi cistica nell’Ospedale Pediatrico N.3 di Minsk, per curare bambini bielorussi affetti da questa malattia incurabile. Attraverso l’Associazione "Salviamo i bambini ", riforniamo le famiglie dei farmaci essenziali alla sopravvivenza dei loro fanciulli. Organizziamo corsi di aggiornamento, in Italia, per i medici bielorussi e ospitiamo i bambini ammalati cercando di approfondire le diagnosi incerte.
Progetti educativi: sono stati realizzati corsi di formazione professionale finalizzati a dare ai ragazzi senza famiglia un aiuto concreto all’inserimento nel lavoro e sostegno economico a ragazzi orfani che intraprendono studi universitari.
La scuola fabbrica: questo progetto prevede la formazione professionale per ragazzi/e dai 15 ai 18 anni attraverso la decima e l’undicesima classe che consente di ottenere un diploma professionale. Nella scuola internato di Senno sono state installate delle serre per l’orticoltura e la floricoltura; sono stati attivati un laboratorio multimediale dotato di computer, una falegnameria e un laboratorio di taglio e cucito.
Adozione studenti universitari: trattasi dell’adozione a distanza di studenti universitari orfani e meritevoli, che consente loro di terminare gli studi e laurearsi. Nel 2001 gli studenti che hanno ricevuto il contributo di 250 $ sono stati circa 130.
Progetti di Sviluppo: si finanziano attività e si realizzano infrastrutture che possano contrinuire a rafforzare l’autonomia delle comunità locali e migliorare la qualità di vita dei ragazzi ospiti. Sono finalizzati a ridurre la dipendenza delle comunità dagli aiuti esterni (Progetto Vacanze Lavoro, Progetto mantenimento strutture
Ristrutturazione istituti: con la così detta "vacanza lavoro", in 15 giorni, squadre di circa 60 volontari rifanno completamente bagni, cucine e lavanderie, negli Istituti in cui le condizioni igieniche pregiudicano la salute dei bambini. Dal 1995 ad oggi siamo intervenuti negli istituti di Bielynici, Vetrino, Senno, Eserichtche, Dubrovno, Cernitsy, Svetlogorsk, Telekani e Riasno.
Progetti di sostegno: si forniscono a Comunità e Istituzioni aiuti umanitari. L’intervento si realizza, dopo aver appurato le necessità, tenendo presente le tradizioni e le culture locali, con l’invio di cibo, vestiario, materiale igienico sanitario e didattico.
Tir della speranza: consiste nella consegna di aiuti umanitari a maggio e ottobre, in orfanotrofi, centri di prima accoglienza ed ospedali.
"Progetto Africa"Il nuovo progetto della Fondazione, Progetto Africa, ideato con la collaborazione di Mons. Mpdendawatu somministrato alla mamma prima del parto, al bambino entro 72 ore dalla nascita è in grado, statistiche alla mano, di ridurre del 47% il livello di trasmissione dell’AIDS.Il secondo intervento è quello di convincere le neo-mamme a non allattare al seno il bambino per non contaminarlo. A questo punto si inserisce il discorso dell’adozione a distanza con 150 euro, somma necessaria per la fornitura di latte artificiale per 9/10 mesi ed una assistenza medico-farmaceutica.La fondazione fornirà tutti i dati della mamma e del bambino.Sono in programma altri interventi di aiuto: srudi dentistici e materiale medico generico, un progetto di produzione-guadagno con l’installazione di un allevamento di polli importantissima per quelle zone.
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