Ciao Marino.
Nel 2001 decisi di cambiar l'Hornet con un Caponord, sicuramente più adeguato ai miei orizzonti motociclistici ma meno alle mie caratteristiche fisiche minute.
Sicuramente NON adeguato alla visione di famiglia che la mia ex moglie aveva, fatta di trasferte gomito-a-gomito in auto - ci passo la mia vita, fammi scegliere come muovermi durante il w.e. - e senza seguire capricci di gioventù.
Come hai potuto leggere prima, nel giro di poco si è trasformata in "ex".
Non c'entra 'na mazza con la tua vita, mi par di capire che il dubbio sia interiore, più che familiare.
Credo fermamente, però, che parlando a viso aperto al tuo cuore e riandando con la mente ai momenti in cui l'hai presa, ti si allarghi la bocca in un sorriso e, chiudendo gli occhi, tu possa rivedere e rivivere anche la soddisfazione di chi ti sta accanto durante i giri e giretti fatti assieme, condividendo aspetti positivi e negativi, a prescindere dalle idee strettamente personali.
In una famiglia bisognerebbe sempre decidere in due - o più, se ci sono anche figli grandi - e trovare il giusto compromesso, appoggiando le idee altrui quando questi si trova in difficoltà.
Ora, il mio Vufero, giace nel box di mia mamma, mentre il mio pargolo saltella nel box a casa nostra. E' una questione di tempi...
La moto è un capriccio, se non la si usa come unico mezzo di locomozione familiare e parte dal presupposto che più di due persone alla volta non ci possano salire.
Può diventare, però, anche un mezzo di unione familiare, se vissuta in libertà, con decisioni comuni.
Non credo siate più dei ragazzini - non vi conosco personalmente, ma vedo il tuo avatar - per cui non ho dubbi sul fatto che saprete ridiscuterne e trovare il giusto compromesso.
Mandi frut!
A presto conoscerti, in sella...