Più che un augurio vi dedico questo scritto, che non è mio ma preso dal web
La Zavorrina.
È cominciato tutto con...
"Mi porti a fare un giro?"...
Da li in poi...lei è parte di me.
Lei non è un passeggero...né un'amica...né una fidanzata...
Lei è i miei occhi...
Vedrà quello che vedrò io...
Sentirà quello che sentirò io...
Lei piegherà con me e mi seguirà in ogni curva, in ogni tornante...
Lei mi ricorderà quanto ho da perdere se dovessi sbagliare...
Le sue mani invisibili stringeranno i miei fianchi se inizierò a volare troppo in alto...
Ed io la proteggerò e le mostrerò che non c'è modo migliore di vivere il tempo che ci è concesso...se non in questo modo...
Davanti a noi solo la strada...
Non importa quale sia...
Perché questa passione e' una regola di vita...che respiriamo insieme e attraversa tute, caschi e stivali fino ad entrarci nell'anima.
Ora e' il momento di tornare a casa...
E ritorneremo raccontando agli altri ogni luogo che abbiamo visto, ogni paesaggio, ogni radura...
Ma certi momenti saranno solo nostri.
C'è una lunga curva di fronte prima di arrivare a casa, allora giro il polso e piego...e sotto il casco lei sorride perché sa che e' questione di tempo...
E saremo di nuovo irraggiungibili...saremo di nuovo noi.
Lei può cambiare il mio viaggio.
Lei mi darà tanto senza chiedermi nulla.
Lei si fiderà di me ed io...mi prenderò cura di lei.