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La moto e la tecnica => Varie => Topic aperto da: - 19/12/2009, 22:31:12
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Tratto da "Repubblica.it" con data 10.12.2009, forse è già noto ma io lo riporto comunque : " Centocinquanta? Roba da femminucce: se la Lega propone questo nuovo limite il Pdl va oltre e rilancia a 160. Sembra uno scherzo (a quando i 170?), ma è tutto vero perché con un emendamento del senatore Cosimo Izzo i 150 km/h proposti dal Carroccio la scorsa settimana diventano roba vecchia, così come il dibattito al quale ha partecipato anche il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli. A differenza della proposta della Lega, però, quella del Pdl lascia la possibilità all'ente gestore dell'autostrada di innalzare i limiti e non obbliga a farlo.
Siamo di fronte insomma all'ennesima perla fra i 400 emendamenti alla riforma del codice della strada all'esame del Senato. Stupisce che nessuno sappia che già oggi si possa viaggiare a 147 con una miserrima multa di 38 euro e nessun punto sottratto dalla patente, o che a 178 effettivi ci siano 155 euro di multa e 5 punti in meno sulla patente. Con la proposta del Pdl questo significherebbe poter viaggiare a 168 effettivi senza nessuna sanzione, a 178 con di 38 euro di multa e nessun punto sottratto dalla patente e a 210 (di media nel caso del Tutor!) con 155 euro si sanzione e 5 punti in meno...
Così come stupisce il fatto che tutti ignorino che il Tutor oltre a sparare multe spara anche statistiche. E che se questo sistema è riuscito a provare che nei punti dove è installato fa diminuire la mortalità del 51%, così in futuro riuscirebbe a provare un evenutale (certo secondo gli esperti) aumento della mortalità. Siamo sicuri che gli autori di questi emendamenti si vorranno davvero prendere la responsabilità di un aumento di morti sulle strade? Vedremo. Intanto l'Asaps, associazione amici polizia stradale, ha già annunciato che sul suo sito - nel caso il limite dovesse essere alzato - pubblicherà "il pallottoliere dei morti" con la precisa indicazione dell'aumento delle vittime settimana per settimana. La sfida, insomma, è iniziata. "
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Va beh Enico,
è da dire che 130 Km/h è una velocità anch'essa pericolosa sia perchè ci si annoia e quindi cala sensibilmente l'attenzione per non dire che viene sonno, sia perchè ci si trova ingarbugliati tutti assieme e se creano pericolose colonne. Sarebbe sufficiente che in Italia i codice fosse fatto rispettare come negli altri paesi europei ma poichè la nostra segnaletica il più delle volte è assurda ed impossibile da rispettare abbiamo le così dette tolleranze "elastiche"; e meno male. Personalmente ritengo i 150 un accettabile limite di velocità per le auto di oggi e probabilmente sarebbero in pochi a non rispettarlo; certo che chi trasgredisce ci sarà sempre.
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Giustissimo quello che hai scritto Enrico, peccato che non dicono che il tutor e tarato sopra i 160 kmh nei tratti rettilinei e sopra i 140 kmh nei tratti pericolosi.
Sai cosa mi dà più fastidio in tutta questa situazione? è l'ASAPS
Continuano ad osteggiare ogni proposta di miglioramento.
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Le statistiche lasciamole dove sono in autostrada si viaggia di fatto a 150/160 kmh quindi tutte le storie che le stutture non sono adeguate secondo me sono belle balle , diciamo invece che bisognerebbe migliorare il modo in cui si guida , a partire da noi stessi, pronti sempre a lamentarci che auto e camion sono pericolosi , ma poi ci mettiamo al volante e come per magia molti di noi (non tutti , qiundi non partire con una serie di io non sono così o non faccio cosà) cambiano pelle e buonanotte al secchio (per dirla come si dice dalle mie parti). Quindi sì ai 160 ma con rispetto x chi vuole andare a 100 .
Lamps
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Questo invece era su " Corriere.it" sempre datato 10.12.2009 : " ROMA — Clic. E sul monitor spuntano due foto di una Bmw che la sera prima correva lungo l’autostrada del Sole, fra Orte e Roma. «Velocità contestata 156,30 chilometri orari ». La motorizzazione ha già incrociato targa, modello dell’auto e nome del proprietario. Coincidono. Un altro clic e parte la prima multa di questo day after del Ponte dell’Immacolata. Niente sala di controllo modello Spectre, con centinaia di schermi accesi e Adolfo Celi che se la ride.
Il cervellone del tutor, a parte il mega server di Settebagni, è in realtà una normale stanza con i calendari della polizia appesi alle pareti. In giro per l’Italia ce ne sono 53 di stanze come questa, ognuna con il suo tratto di competenza. Ma chi finisce nella rete? Ed è vero, come sostiene l’ex ministro Pietro Lunardi, che fino ai 150 all’ora il sistema chiude un occhio perché già tarato sui nuovi limiti targati Lega Nord che ora vuole vietare anche gli sms a chi guida? L’analisi dell’oltre milione di multe fatte dal 2004 dice di no. L’8 per cento dei verbali è arrivato a chi aveva superato il limite di meno di 10 km orari. Al netto della soglia di tolleranza del 5% prevista dalla legge, vuol dire che 80 mila guidatori andavano sì troppo forte ma sotto i 146 all’ora. E quindi sotto la soglia Lunardi.
Il grosso delle multe, però, è arrivato per chi corre molto di più. Il 65% è nella fascia 10-40 km orari, e quindi può sfiorare i 180. Il 25% nella fascia 40—60, e si avvicina ai 200. Il 2% addirittura per chi spinge ancora di più, e siamo arrivati a medie da Formula 1. Come l’autovelox, anche il tutor può essere tarato: si può decidere a quale velocità fissare l’asticella. Ma nella rete, finora, sono finiti pesci piccoli e pesci grossi. Nessuna possibilità di farla franca, allora? È vero che non tutte le telecamere sono sempre accese. Ma — come spiega Antonio Forte, amministratore del tutor per la polizia stradale — è un fatto previsto dalla legge. Dice il decreto del ministero dei Trasporti che il controllo non può essere continuo ma alternato: dieci km sì, dieci no, dieci sì, dieci no e così via. Una scelta fatta a suo tempo dal ministero per evitare le multe a raffica ma che lascia intatta l’efficacia del sistema e la paura di essere beccati perché nessuno sa dove sta funzionando e dove no. Anche per questo intorno al tutor sono spuntate una serie di leggende metropolitane: credendo di farla franca, i motociclisti passano sulle strisce che dividono le corsie, gli automobilisti rallentano ma solo sotto le telecamere oppure passano sulla corsia d’emergenza. Sono trucchi che non funzionano e pericolosi. La maggioranza lo sa: il tutor ha ridotto la velocità sia di punta (25%) che media (15%)"
Direi che siamo messi bene! :?