FJR1300 Forum
La moto e la tecnica => Varie => Topic aperto da: - 12/03/2009, 08:20:25
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Essendo uno che gira parecchio come la maggior parte di quelli di questo splendido sito, sono iscritto a diversi club online e con molti dei quali, sia durante la settimana che durante il fine settimana mi diverto a fare uscite.
Molti di voi se non tutti conoscono il TINGA, famoso per le sue discussioni ma alla fine è un sito dove si trova di tutto e di più.
Oggi ho letto questo post è mi viene da pensare che qui in Italia qualcuno ci prender in giro ma la cosa triste è CHE HA ANCHE LA RAGIONE DALLA SUA.
Leggete sta pagina e ditemi cosa avete capito? Perché io ne deduco che dalla risposta del Ministero hanno ragione solo loro è con questo verbale diventa incontestabile tutto.
http://www.motoclub-tingavert.it/a1737s.html
Vi ricordate quando TSHARK pose il quesito sui parcheggi A STRISCE BLU e come venivano regolamentati? Beh io il giorno stesso passai la domanda sia alla Motorizzazione che ai due Ministeri competenti per materia. Risposte? Motorizzazione NON SIAMO COMPETENTI, Min. Interno NON RISPONDONO ANCORA, Min. dei Trasporti IMBARAZZO TOTALE. Allora ho girato la richiesta a un amico avvocato che si occupa proprio di tutte queste pratiche a seguito di reclami, incidenti e varie il quale mi ha riferito CHE NON VI SARA' MAI RISPOSTA UFFICIALE, il consiglio suo è di pagare e se parcheggiate due moto nelle strisce blu e si trova la multa recarsi immediatamente al Comando o chiamare auto di Forze dell'Ordine. Se questi sono chiusi o non vengo o si rifiutano di redare verbale, segnare ora e giorno e targa del veicolo (se vengono e si rifiutano o raccontano quella dell'uva) e presentare ricorso immediato al Giudice di Pace. Il ricorso viene accolto nel 97% dei casi.
Poi a voi l'ardua decisione, tenete presente che a regolamento nazionale di strisce blu il 99% dei comuni sono abusivi nell'obbligare al dazio.
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E' l'eterna lotta con i mulini a vento purtroppo. Un intricato sistema di leggi atte a scoraggiare, a volte, anche i più intraprendenti a combattere. Il muro di gomma affatica chiunque. Ogni tanto qualcuno vince qualche battaglia ma alla fine davvero basta pagare per non dannarsi oltre alle numerose beffe o aggiramenti di leggi. Mi viene in mente il caso dei semafori t-red...incredibile, allucinante. Non voglio nemmeno pensare al tempo, ben speso, occorso per vincere questa vicenda.
Nella risposta 1 mi piace vedere come ci si ricordi che esistono auto civetta alle quali logicamente non può essere attribuita la definizione di postazione. E va bene. Non va bene invece che si faccia sempre cassa con postazioni invisibili non a norma!
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ragazzi io francamente mi accontenterei di vedere almeno 1 multa ad una macchina parcheggiata sulle NOSTRE strisce! finora su quelle strisce ci ho visto di tutto, dalle smart alle 500 alle microcar scoreggianti alle suv AI BIDONI DELL'IMMONDIZIA! ma in nessun caso ho mai visto uno straccio di multa! cmq bisogna guardare bene i segnali bianchi sotto la P blu dove secondo me se c'è disegnata la macchina vicino alle tariffe noi non dobbiamo pagare, ma è solo un'opinione personale, che non conta niente difronte alle multe, ma a tal proposito vorrei una indicazione CERTA: se su un posteggio BLU ci parcheggiamo 4 moto, dobbiamo fare 1 solo ticket per tutti e 4 (credo che il ticket sia una sorta di "canone di affitto temporaneo della zona delimitata dalle striscie blu") o ben 4 ticket, uno per ogni veicolo? mike, secondo te?
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Il problema è proprio questo, la cosa certa è CHE SULLE STRISCE BLU SI PAGA poi da quanto si è capito vi sono due realtà, la prima è che SE SI PARCHEGGIANO TRE MOTO SULLE STRISCE BLU va a DISCREZIONE dell'operante se elevare contravvenzione o meno alle altre due ma il problema che si pone è QUALE DELLE TRE HA PAGATO? La legge parla chiaro sull'esposizione del biglietto ma non parla di moto e di tante altre cosette. Il SECONDO PUNTO è che i COMUNI non possono fare strisce blu OVUNQUE anzi DEVONO FARE STRISCE BIANCHE ovunque con un 30% di strisce riservate a quelle blu è possibilmente in strade perse di periferia.
Ve ne racconto una bella, chi è passato da Albenga per arrivare ad Alassio negli ultimi anni questra strada la conosce, l'AURELIA BIS. I primi anni su quel tratto di strada dove mi sembra che vi siano gli 80kmh vi si posizionava la STRADALE con l'autovelox. Beh per anni fari, lamps e accorgimenti vari hanno evitato ai più di beccare il VELOX ma questi ne stampavano milioni lo stesso. Da circa un anno a questa parte non ci sono più, indovinate perchè?
All'inizio della strada (entrambi gli inizi) non è stato messo alcun cartello che segnali, ne all'imbocco della strada ne all'ingresso delle due città che vi è IL CONTROLLO DELL'AUTOVELOX. Ora uno si pone una domanda banalissima MA CI VUOLE COSI TANTO A METTERE UN CARTELLO CON DUE VITI E UN PALO? e qui mi butto a terra dalle risate perché NESSUNO E' CI TENGO A RIBADIRE "NESSUNO" è a conoscenza che la strada per avere un autovelox fisso o saltuario deve essere OMOLOGATA. Cosa pensavate che l'Europa non ci aveva pensato, non si può mettere un autovelox ovunque ma questa regola viene rispettata solo in Europa ma non in italia.
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La Cassazione ha annunciato poco fa lo stop agli abusi degli autovelox sentenziando che dovranno essere segnalati 400 mt prima.
Staremo a vedere...mah
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AUTOVELOX, CARTELLO LI SEGNALI 400 METRI PRIMA
ROMA - La Cassazione dice 'basta' agli autovelox utilizzati in maniera scorretta - solo al fine di rispondere alle esigenze di cassa dei comuni e delle società private che hanno in appalto il servizio di rilevamento della velocita - e sottolinea che gli apparecchi devono essere segnalati agli automobilisti almeno 400 metri prima dal punto della loro collocazione.
Altrimenti gli stessi autovelox possono venire sequestrati dall'autorità giudiziaria e i titolari della società di rilevamento rischiano l'incriminazione per truffa. La Suprema Corte infatti - con la sentenza 11131 - ha confermato il sequestro di alcuni veicoli e autovelox della società 'Speed Control' attiva nei comuni calabresi di Fiumefreddo Bruzio, Belmonte Calabro e Longobardi (Cosenza) senza che gli apparecchi fossero segnalati con chiarezza e in anticipo.
Ad avviso dei giudici di Piazza Cavour è corretta la tesi accusatoria della Procura di Cosenza in base alla quale l'attività di rilevamento così svolta "era intenzionalmente preordinata a trarre in inganno gli automobilisti, in contrasto con lo spirito della normativa in materia diretta a reprimere incidenti più che a reprimere".
I supremi giudici ricordano che la circolare del Ministero dell'Interno - del tre agosto 2007 - prescrive "la segnalazione almeno 400 metri prima del punto di collocamento" dell'autovelox. Invece il titolare della 'Speed control' - Francesco L., che riceveva un compenso per ogni multa riscossa - occultava gli apparecchi a bordo di macchine di sua proprietà e, a tradimento, 'incastrava' gli automobilisti.
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Ora bisognera leggere bene la sentenza e come si è arrivato a questo ma non penso che sia il caso della stradale o vv. uu.
Il problema di fondo è l'omologazione delle strade, vi deve essere un albo con un registro da consultare online
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finalmente un pò di tregua, speriamo che duri...... :roll: :roll: :roll:
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Ho appreso la notizia dai TG ma non ho ancora avuto tempo di approfondire.
Di fatto mi sembra che si possa tirare un sospiro di sollievo, quanto meno nei centri abitati. Mi pare di ricordare che tra la segnalazione di rilevamento di velocità e la postazione non devono esserci intersezioni di sorta (se ci si immette da una strada secondaria posta DOPO la segnalazione su quella soggetta a rilevamento non posso leggere il cartello). Credo che sarà difficile trovare nei paesi un tratto di almeno 400 metri senza incroci.
Personalmente non sono mai incappato in un velox ma sarebbe ora di dire basta a queste forme di abuso
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Grazie della dritta. Ho scaricato sia la sentenza della Cassazione sia la risposta del ministero al motoclub tingavert, e ho appena spedito la raccomandata al giudice di pace di Missaglia per l'annullamento del verbale che mi ha elevato recentemente la polizia locale di Rovagnate, per un eccesso di velocità rilevato con autovelox 104/C2.
Vi terrò informati sul risultato.
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Mi è sfuggito un particolare: è sufficente un cartello fisso oppure devono mettere un cartello specifico solo nel momento in cui vi sono effettivamente i controlli?
A mio avviso, un cartello fisso (spesso, almeno dalle mie parti, lo mettono direttamente attaccato a quello indicante il nome delle località) non ha nessuna funzione di deterrente, mi sembra solo un modo per permettere ai Comuni di salvare la faccia.
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Deve essere un cartello fisso con un pannello integrativo recante l'autorizzazione prefettizia per quel tratto di strada extraurbano.
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questo per le postazioni fisse, e per quelle mobili ? vige lo stesso l'obbligo di segnalazione 400 mt prima della postazione ?
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L'unica eccezione è per i dispositivi di rilevamento montati su veicoli
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Qui a Verona dove sono posizionati gli autovelox viene posizionato un cartello con la dicitura ATTENZIONE STIAMO RIVELANDO LA VELOCITA' a 400 metri dal rivelatore,chi entra nella città dalle tangeziali ci sono cartelli luminosi che dicono in che via sono dislocati,e poi vengono scritti sul gionale locale.
Ma nonostante le segnalazioni i rivelatori lavorano alla grande
janni
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Una notizia ve la do per sicura.
Al Ministero dei Trasporti stanno lavorando alacremente per omologare le strade ed abilitarle agli autovelox, sia fissi che mobili. Una disposizione della CEE OBBLIGA l'Italia a mettersi in regola e MODERARE gli AUTOVELOX. Ora bisognerà vedere bene se come al solito FATTA LA LEGGE TROVATO L'INGANNO in Italia non SE LA INVENTINO. Ho sottoposto all'amico Avvocato il caso dell'autovelox al TELEPASS ed è rimasto a BOCCA APERTA. Vorrebbe sapere quale articolo del C. di S. è stato contestato.
Non ricordo chi la prese ma se legge mi scriva ESATTAMENTE L'ARTICOLO e QUALE SEZIONE DI POLIZIA STRADALE ha emesso tale verbale.
Grazie.. Il sito non me lo fanno aprire ma io LE CORNA gliele rompo uguale..
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http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/news_collection/awnplus_altrenotizie/visualizza_new.html_929674338.html
PASSARE COL ROSSO, PER LA MULTA LA FOTO NON BASTA
ROMA - Non basta la foto fatta dall' apparecchio di rilevamento della velocità posto al semaforo a rendere valida una multa per attraversamento con il rosso. Deve essere presente un vigile che sta effettuando i controlli al quale si può fare anche una contestazione immediata.
Lo si evince dalla sentenza n. 7388 della seconda Sezione civile della Cassazione che ha annullato la multa ad un cittadino di Modena che si era visto recapitare un verbale per essere passato col rosso la cui infrazione era stata fotografata dall'apparecchio 'Fhotored' (un sistema simile a quello dell'autovelox). Lorenzo S., inoltre, non aveva potuto fare obiezioni immediate dato che non c'era alcun vigile vigile a contestargli l' infrazione. Il cittadino, quindi, ha fatto ricorso in Cassazione che ha poi annullato la sentenza del giudice di pace di Modena confermativa della multa.
Scrivono i giudici del Palazzaccio: "La mancata presenza in loco di agenti operanti per un verso preclude la possibilità di contestazione immediata nei casi in cui ciò sia possibile, così eludendo il precetto legislativo al riguardo e, per altro verso, non consente di verificare le concrete situazioni in cui l'apparecchio di rilevamento automatico opera, consentendo possibili equivoci, non risolubili con certezza, proprio l'assenza degli agenti sul posto".
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visto che oramai per me questa sta diventando una battaglia, vi consiglio di leggere questa ansa
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_987593037.html
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qualcuno di voi sa' come fregare i tutor? Ho notato che le piastre sono solo nella corsia mentre sulla stris cia bianca non ho visto che il taglio nell'asfalto per il filo che trasmette il segnale. Per precauzione pero' un cinghietto sulla targa... aiuta.
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qualcuno di voi sa' come fregare i tutor?
Fai come me, in genere... rispetta i limiti... :wink: li vai sul sicuro... :wink:
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In quanto alla cinghietta sulla targa per limitarne lal visibilità pare dia problemi penali... :cry:
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qualcuno di voi sa' come fregare i tutor?
Fai come me, in genere... rispetta i limiti... :wink: li vai sul sicuro... :wink:
D'accordissimo con Enrico!!!
Chi rispetta i limiti non ha paura di nessun autovelox, tutor o altro....fanno più paura automobilisti e motociclisti scriteriati che corrono, corrono.....corrono.......ma per andare dove? per arrivare quanti minuti prima rispetto a chi tiene un comportamento più urbano?
E' vero che non è facile riuscire a rispettare certi limiti ma bisogna impegnarsi, ne va della nostra vita. Ogni anno migliaia di morti sulle strade :cry: :cry: e non parliamo di feriti, dei quali molti restano in coma ed altri cambiano mezzo di locomozione passando sulla ...... carrozzella per disabili. :( :(
Accusiamo i Comuni di utilizzare gli autovelox per fare cassa ma, se ci pensiamo bene, sono proprio certi utenti che rendono possibile questo fatto.
Io propongo di mettere fine a questo comportamento irriguardoso nei confronti degli utenti della strada, teso ad arricchire Comuni e Stato......impariamo a rispettare i limiti e piano, piano saranno costretti a mettere da parte i rilevatori di velocità in quanto non più remunerativi. 8) 8) 8)
Ci pensate che bello se un giorno si riuscisse ad arrivare a tanto? Sarebbe la nostra rivincita e ....vendetta!! :lol: :lol: :wink:
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qualcuno di voi sa' come fregare i tutor?
Fai come me, in genere... rispetta i limiti... :wink: li vai sul sicuro... :wink:
D'accordissimo con Enrico!!!
Chi rispetta i limiti non ha paura di nessun autovelox, tutor o altro....fanno più paura automobilisti e motociclisti scriteriati che corrono, corrono.....corrono.......ma per andare dove? per arrivare quanti minuti prima rispetto a chi tiene un comportamento più urbano?
E' vero che non è facile riuscire a rispettare certi limiti ma bisogna impegnarsi, ne va della nostra vita. Ogni anno migliaia di morti sulle strade :cry: :cry: e non parliamo di feriti, dei quali molti restano in coma ed altri cambiano mezzo di locomozione passando sulla ...... carrozzella per disabili. :( :(
Accusiamo i Comuni di utilizzare gli autovelox per fare cassa ma, se ci pensiamo bene, sono proprio certi utenti che rendono possibile questo fatto.
Io propongo di mettere fine a questo comportamento irriguardoso nei confronti degli utenti della strada, teso ad arricchire Comuni e Stato......impariamo a rispettare i limiti e piano, piano saranno costretti a mettere da parte i rilevatori di velocità in quanto non più remunerativi. 8) 8) 8)
Ci pensate che bello se un giorno si riuscisse ad arrivare a tanto? Sarebbe la nostra rivincita e ....vendetta!! :lol: :lol: :wink:
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Io rispetterei i limiti se fossero stati aggiornati rispetto alla prima emissione del codice della strada (primi anni 50). Invece ancora oggi si trovano tratti a 90 all'ora in tg EST di Milano o 50 all'ora su rettilinei extraurbani. Io non ho intenzione di rispettare dei limiti vessatori
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Io rispetterei i limiti se fossero stati aggiornati rispetto alla prima emissione del codice della strada (primi anni 50). Invece ancora oggi si trovano tratti a 90 all'ora in tg EST di Milano o 50 all'ora su rettilinei extraurbani. Io non ho intenzione di rispettare dei limiti vessatori
...E se ti beccheranno pagherai in euro ed in punti patente!!!! :lol: :lol: :lol: :lol:
Contento tu contenti tutti!! Anzi, no!!! contenti tutti il cavolo!!
Così facendo i nostri cari tutori della sicurezza stradale continueranno a vessarci :roll: :roll: e, dopo aver limitato a 50 orari le strade nate per lo scorrimento veloce, inizieranno a porci importanti limitazioni anche sulle autostrade :twisted: :twisted: , continuando, felicissimi, a fare cassa.
Forse qualcuno non ha ancora capito che abbiamo dato modo alle istituzioni di fregarci!!
Hanno trovato, nel mancato rispetto dei limiti di velocità, una miniera d'oro e noi (fin'ora io no!!!!!) continuiamo a renderne possibile .....l'estrazione!!!
E come dice il grande Renzo Arbore......meditate gente....meditate! :wink:
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ringrazio del pistolotto all'indisciplinato.
Nessuno e' perfetto ma credo di avere sempre correlato la velocita' alle condizioni del traffico.
Se percorro una autostrada vuota non vedo perche' devo fare i 130 all'ora mentre se c'e traffico anche 90 all'ora possono essere eccessivi.
Lìanno scorso, dopo 6 anni senza una contravvenzione, hanno piazzato un velox su una strada extraurbana dove c'e' un solo maledetto semaforo =60km ora di limite. In piu' piazzato a 80-100 metri dal semaforo cosi' se vedi il verde sei tentato ad accelerare per passare.
Morale due giri in due domeniche di sole. Ore 13 tutte e due le volte ( sai che traffico ) 2 multe da 170 € cadauna.
Sara' giusto cosi ma se devo andare a 60 all'ora vado in macchina, se piove almeno sono al coperto.
Peri morti... purtroppo in moto sai quando parti che se una macchina fa' una cazzata la paghi tu. DEcidere rischiare o andare in macchina o stare a casa
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concordo con tè appieno
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Tratto da ASAPS di oggi
La sentenza n. 3641 del 15.10.08 del Giudice di Pace di Viterbo ha annullato, come certo saprà, la multa elevata ad un automobilista dalla Polstrada con l'ausilio del Tutor sull'autostrada A1. Il Giudice ha rilevato, infatti, che il Tutor, quando rileva la velocità media, non rientra nella categoria dei misuratori di velocità, come ad esempio l'autovelox, e pertanto a tale dispositivo deve essere applicata una riduzione della velocità del 15% e non del 5% come è avvenuto nel caso specifico. Tutto ciò premesso vorrei sapere se il sistema Tutor attualmente prevede ancora una riduzione di velocità del 5% o se questa è stata portata al 15%.
Si comincia subito bene. Giordano Biserni si toglie gli occhiali ed usa pollice e indice della mano destra per massaggiare la parte cartilaginea del naso. Apre la banca dati, consulta la sentenza, riflette ancora un attimo e comincia.
“La nota sentenza del Giudice di Pace di Viterbo – scrive – in effetti ha dato una sua interpretazione sulle modalità di accertamento e soprattutto sulla applicazione della percentuale di tolleranza sulla velocità accertata. È bene dire subito che la sentenza stessa è stata impugnata e che altri Giudici di Pace si sono espressi in modo diverso. Sarà forse la Cassazione a dire l'ultima parola. Cominciamo col dire che l’articolo 345 comma 1 del Regolamento d’Esecuzione al Codice della Strada dice testualmente: le apparecchiature destinate a controllare l'osservanza dei limiti di velocità devono essere costruite in modo da raggiungere detto scopo fissando la velocità del veicolo in un dato momento in modo chiaro ed accertabile, tutelando la riservatezza dell'utente.”
“E il comma 2 – continua – recita: le singole apparecchiature devono essere approvate dal Ministero dei lavori pubblici. In sede di approvazione è disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l'apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5%, con un minimo di 5 km/h. Nella riduzione è compresa anche la tolleranza strumentale. Non possono essere impiegate, per l'accertamento dell'osservanza dei limiti di velocità, apparecchiature con tolleranza strumentale superiore al 5%.”
“Quindi la prima riflessione si deve fare sul concetto di velocità del veicolo in un dato momento. Cioè si dovrà comprendere se il dato momento deve considerarsi quello istantaneo o anche quello di un tratto che si percorre in alcuni minuti. Secondo il nostro parere, per quello che può valere, ma anche secondo il parere del Ministero dell'Interno, il concetto relativo a un dato momento deve considerarsi in modo estensivo. Il secondo comma poi è chiarissimo: per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l'apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5%, con un minimo di 5 km/h. Addirittura la norma stabilisce in modo inequivocabile che: non possono essere impiegate, per l'accertamento dell'osservanza dei limiti di velocità, apparecchiature con tolleranza strumentale superiore al 5%. In sostanza non si può utilizzare una apparecchiatura che preveda tolleranze superiori al 5%.”
“La previsione di tolleranze superiori al 5%, che possono arrivare fino al 15% è contenuta nel 3° comma dello stesso articolo 345 del Regolamento, ma fa esclusivo riferimento alle velocità calcolate attraverso annotazioni cronologiche stampigliate sui biglietti autostradali all'atto dell'emissione e dell'esazione del pedaggio, raffrontandosi tali annotazioni con la distanza tra i caselli di ingresso e di uscita, quale risulta dalle tabelle distanziometriche ufficiali predisposte dagli enti proprietari. In tale caso alla determinazione della velocità è associato l'errore relativo – a favore del trasgressore – pari al 5, 10, 15% a seconda che la velocità dedotta risulti, rispettivamente, inferiore a 70 km/h, ovvero pari a 70 km/h ed inferiore a 130 km/h, ovvero pari o superiore a 13 km/h.”
“È quindi evidente che in questo caso ci troviamo in tutt'altro campo di applicazione.
Il question-time riprende immediatamente.
Il sistema Tutor è attivo solo quando è segnalato esplicitamente il suo funzionamento sui pannelli luminosi autostradali o è funzionante sempre a prescindere dal messaggio riportato dai suddetti pannelli?
Facile.
“La segnalazione del tratto sottoposto a controllo col sistema Tutor è permanente ed attivata con apposita cartellonistica o indicazione attraverso i portali. Il sistema però non è sempre in funzione per tutti i tratti, ma viene normalmente alternato. L'effetto dissuasivo comunque rimane (e questo per noi è molto importante) in quanto il conducente non può sapere se in quel tratto il sistema è attivato o meno”.
Facile, dicevamo, ma non scontato. Avanti la prossima.
I pannelli luminosi autostradali segnalano quando il Tutor è attivo in modalità “velocità media” o in modalità “velocità istantanea”? Se sì, qual’ è il messaggio che viene indicato nei due citati casi?
“La norma non prescrive questo tipo di segnalazione. Ma stabilisce la presegnalazione dell'attivazione di un sistema di controllo della velocità, presegnalazione che viene regolarmente effettuata. Diversamente la cartellonistica fissa dovrebbe essere montata e smontata ogni volta. Per altro il limite di velocità esiste sempre”.
Eh sì, ma questo lo si dimentica troppo spesso. Il limite, in Italia, viene rispettato in funzione non tanto della sua effettiva presenza, ma in relazione ai controlli che vengono posti in essere.
Quando il Tutor è attivo per calcolare la velocità media, questa viene calcolata solo nel tratto di strada intercorrente tra la “porta di entrata” a quella di “uscita” e così successivamente per gli altri tratti eventualmente controllati, oppure la media può essere calcolata anche sull'intero percorso?
“Viene calcolata da porta a porta”.
Quando il Tutor è attivo per calcolare la velocità istantanea (porta di entrata), la porta successiva (uscita) rileva anch'essa la velocità istantanea o è disattivata o è la porta di ingresso per il calcolo della velocità media del tratto di strada successivo?
“L'utilizzo in puntuale è estremamente raro e finalizzato alla protezione di aree di cantiere o utilizzato in situazioni in cui si riscontri un notevole flusso di uscita fra una rilevazione e l'altra. I portali di rilevazione Tutor sono normalmente accoppiati. Quindi, se il sistema è attivato in puntuale, la porta accoppiata non è attiva.”
Ho notato che su alcune autostrade sono presenti, oltre alle postazioni fisse, anche dei "bracci" metallici mobili (movimento a compasso) sui quali ritengo siano installati dispositivi Tutor. Potete confermarlo? Se si, funzionano come le postazioni fisse e, in particolare, con che criteri vengono messi in funzione e come si "interfacciano" con le postazioni fisse che precedono e seguono?
“I bracci metallici sono anch'essi portali supporto telecamere Tutor che sono stati installati laddove il Pannello a Messaggio Variabile non è presente perché non utile”.
Il peggio sembra passato, vero? Matteo non si arrende e sfodera un altro interrogativo dal cilindro.
Come è noto in caso di pioggia il limite di velocità in autostrada scende a 110 km/h e mi risulta che il Tutor sia in grado in tale caso anche di autoregolarsi al diminuito limite di velocità. Se è effettivamente così mi chiedo come si possa stabilire con assoluta certezza quando il sistema è tarato con il limite di 110 Km/h. Mi spiego meglio: una leggera pioggerellina è già sufficiente a far scendere il limite di velocità o è necessaria una pioggia più intensa e quanto di più? Invece quando ad esempio ha ormai smesso di piovere ma l'asfalto è ancora bagnato vige ancora il limite di 110 Km/h o si ritorna a quello di 130? Qual è insomma il criterio da adottare per stabilire con sicurezza qua è il limite di velocità da mantenere in caso pioggia leggera/pioggia più o meno intensa/asfalto bagnato?
“L’articolo142, al 1° comma, stabilisce che il limite di velocità autostradale si abbassa a 110 km/h in presenza di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura. Non si fa riferimento alla qualità e quantità. Generalmente l'abbassamento del limite previsto scatta su segnalazione delle condizioni atmosferiche effettuata delle pattuglie della Polizia Stradale che percorrono il tratto.”
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http://blog.libero.it/brancaleone68/7489248.html
leggete un pò
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altra novità ma vediamo quale sarà la contro regola.. visto che in italia "fatta la legge trovato l'inganno"
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_1646209647.html
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Ecco come il TINGAVERT spiega la direttiva emessa da MARONI.
Io condivido solo in parte l'idea di DAVIDE.
http://www.motoclub-tingavert.it/a1915s.html
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:!: :!: :!: Stralciato da "In Sella" del 12/2009 : ".... il Tutor entrerà in servizio anche sulle strade statali. La fase sperimentale dovrebbe partire la prossima estate 2010 in tre punti ( che l' ANAS considera" critici") sulla Romea
( una delle strade più pericolose d'Italia), sull'Aurelia e sulla statale Domiziana. La sperimentazione servirà all'ANAS per risolvere i problemi tecnici legati al doppio senso di marcia, all'assenza di caselli e alla difficoltà di lettura dei dati.Terminata la fascia dei test, il Tutor dovrebbe essere introdotto su altre strade ritenute "pericolose" come ad esempio la Salerno-Reggio Calabria...." :!: :!: :!:
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Avevo già letto qualcosa del genere in rete, dovrebbe avvenire tutto da giugno 2010..
http://www.allaguida.it/articolo/tutor-presto-anche-nelle-strade-statali/20633/
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Essendo uno che gira parecchio come la maggior parte di quelli di questo splendido sito, sono iscritto a diversi club online e con molti dei quali, sia durante la settimana che durante il fine settimana mi diverto a fare uscite.
Molti di voi se non tutti conoscono il TINGA, famoso per le sue discussioni ma alla fine è un sito dove si trova di tutto e di più.
Oggi ho letto questo post è mi viene da pensare che qui in Italia qualcuno ci prender in giro ma la cosa triste è CHE HA ANCHE LA RAGIONE DALLA SUA.
Leggete sta pagina e ditemi cosa avete capito? Perché io ne deduco che dalla risposta del Ministero hanno ragione solo loro è con questo verbale diventa incontestabile tutto.
[url]http://www.motoclub-tingavert.it/a1737s.html[/url]
Vi ricordate quando TSHARK pose il quesito sui parcheggi A STRISCE BLU e come venivano regolamentati? Beh io il giorno stesso passai la domanda sia alla Motorizzazione che ai due Ministeri competenti per materia. Risposte? Motorizzazione NON SIAMO COMPETENTI, Min. Interno NON RISPONDONO ANCORA, Min. dei Trasporti IMBARAZZO TOTALE. Allora ho girato la richiesta a un amico avvocato che si occupa proprio di tutte queste pratiche a seguito di reclami, incidenti e varie il quale mi ha riferito CHE NON VI SARA' MAI RISPOSTA UFFICIALE, il consiglio suo è di pagare e se parcheggiate due moto nelle strisce blu e si trova la multa recarsi immediatamente al Comando o chiamare auto di Forze dell'Ordine. Se questi sono chiusi o non vengo o si rifiutano di redare verbale, segnare ora e giorno e targa del veicolo (se vengono e si rifiutano o raccontano quella dell'uva) e presentare ricorso immediato al Giudice di Pace. Il ricorso viene accolto nel 97% dei casi.
Poi a voi l'ardua decisione, tenete presente che a regolamento nazionale di strisce blu il 99% dei comuni sono abusivi nell'obbligare al dazio.
interessante questo quesito!
mi informerò, qualcuno della Stardale lo conosco :D , e ti farò sapere, perchè il discorso secondo me non è al fatto semplicissimo, anzi!
lamps!
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Ti rispondo che le strisce blu non hanno altra regolamentazione che quella comunale.
Il problema e che la legge dice quante strisce blu si possono fare e non di sicuro in centro città.
Perché non si inizia a far fare le multe a questi comuni per strisce in zone abusive?
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http://autoveloxitalia.googlepages.com/index.html
divertitevi a guardare la vostra zona