FJR1300 Forum
Area Libera => Al bar in allegria => Topic aperto da: Krixxer - 01/09/2016, 08:34:08
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Ciao a tutti, apro questa discussione qui perché non è necessariamente tecnica.
Più che altro immagino sia uno scambio di opinioni e pareri personali.
Ho una 2005 da poco, la moto va benissimo, poco sfruttata e devo dire che non dimostra gli anni che ha.
Vorrei chiedere a chi ha percorso più strada e maggior tempo con questo modello come si è comportato con le altezze della moto, soprattutto davanti.
A mio personalissimo parere, la moto è rigorosa sui curvoni in velocità, ma troppo lenta nei pif Paf destra sinistra.
A bassa velocità è come se la sentissi rimanere troppo in piedi davanti, e nella prima parte della discesa in piega non sento la ruota anteriore come poi nella fase di appoggio in curva.
È una sensazione riscontrata da altri???
Per caso è una consuetudine abbassare l'avantreno?????
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E' vero, l'FJR nei rapidi cambi di direzione (o "esse", o "pif-paf") non è un fulmine, ma è anche vero che parliamo di una turistica che sfiora i trecento kg...Ed è altrettanto vero che la prima parte della discesa in curva spesso va fatta fidandosi...
Occhio però che abbassando l'avantreno potresti certo sentire di più il davanti, ma la moto diverrebbe ancora più pesante nei dx/sx più stretti.
Io ho trovato un buon compromesso alzando leggermente il retrotreno mediante la sostituzione delle due biellette di ancoraggio del mono con due più corte: ora sento di più l'avantreno ma non ho perso in agilità. E in più con questa velocissima ed economica modifica la moto sale sul cavalletto assai più facilmente! :)
Tutte considerazioni valide solo per i modelli fino al 2013. Dopo, con la forcella a steli rovesciati (upside down, dicono quelli che la sanno lunga... ;) ) dei modelli AE e AS, dev'essere tutta un'altra cosa...
Lamps
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Io "fidandomi" non scendo neanche dal letto, figuriamoci se ci guido.
Comunque, continuo con dei tentativi miei e se trovo qualcosa di efficace vi aggiorno.
La sensazione di "doversi fidare" nella guida, spesso è data da un assetto non corretto.
Nella mia esperienza molto spesso ho incontrato motociclisti ferratissimi su asettici dati tecnici, ma assolutamente allo scuro di come funziona e si può regolare un mono o una forcella.
Dopo le gomme, sono le sospensioni che ci fanno apprezzare o meno la guida di una moto.
Appena presa, la mia fjr era brutta da guidare, lenta negli spostamenti e molleggiata più di Celentano negli anni d'oro.
Adesso va già benino, ma sono sicuro si possa far meglio.
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Ciao,premetto che non amo le moto puntate sul davanti e quindi non posso fare una considerazione in tal senso, ma ... per rispondere alla tua domanda, non è consuetudine sfilare gli steli (anche se ovviamente qualcuno lo fa) ma è consuetudine sostituire il mono originale. O in alternativa, modificarlo.
PS: anche la forcella della 2016 A (che si differenza anche dalla 2015 per settaggio e "marca") è ben differente dalla mia ex 2004.
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Aggiungo: se ti piace giocare con le sospensioni e avere una moto "puntata" sull'anteriore, ti consiglio delle molle,sempre progressive, ma di differente K e fattura.
Per il mono, un buon mono dal giusto prezzo e con anche l'interesse variabile, è il Wilbers 641 molto usato sulle FJR.
(ti sconsiglio invece le molle lineare Ohlins con il mono sempre delle Ohlins, questa accoppiata è perfetta per chi predilige una FJR "neutra" , come piace a me)
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No, non mi piace la guida puntata sull'anteriore.
Però per guidare moto del genere l'anteriore vorrei sentirlo bene, tutto qui.
Oggi pomeriggio ho continuato con le mie prove ed ho trovato un compromesso che mi ha soddisfatto, anche se si può fare di più.
Sul mono, posso aggiungere che un precarico regolabile come quello dell'fjr è veramente vergognoso....però mi sono sorpreso quando i 4 click di estensione che ho dato li ha sentiti.
Ovviamente non ne sono soddisfatto, e penso che lo sostituirò.
Detto questo, perché Ohlins è maggiormente neutro rispetto a Wilbers???
Due prodotti di qualità permettono una buona personalizzazione.....però sono d'accordo con te sulle molle lineari
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Detto questo, perché Ohlins è maggiormente neutro rispetto a Wilbers???
Due prodotti di qualità permettono una buona personalizzazione.....però sono d'accordo con te sulle molle lineari
Ciao, parlo solo per esperienza di ciò che ho guidato e non certo da tecnico (in fondo sono nel mondo FJR dal 2001)
Wilbers da un pacchetto differente da quello che propone Ohlins e quello di Wilbers sembra meglio adattarsi meglio a una FJR in cerca di un assetto maggiormente puntato sull'anteriore visto che le molle che monta sul mono hanno sempre un K molto alto in relazione al peso fornito. Se a questo si aggiunge anche il fatto economico , con un prezzo più basso rispetto a Ohlins si ha una idraulica alte e basse velocità e interasse variabile, la scelta sembra essere quasi obbligata.
Ohlins, invece, fornisce il mono con molla quasi del tutto simile alla originale e la sola differenza che si percepisce sull'assetto, è che questo non varia in accelerazione (la moto non si siede ). Se poi (come avevo fatto io) si montano le lineari alla forcella da ben 10K, si ha una FJR equilibratissima e per nulla puntata.
Ovviamente smanettando sugli ammo tutto varia, ma se uno cerca assetti molto spinti, dalle FJR che ho potuto guidare, per me Wilbers si presta meglio. Come,sempre a mio parere, se uno è come me, Ohlins potrebbe essere una scelta fin da subito azzeccata.
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In passato ho avuto Wilbers su un vecchio k1100 e devo dire che non mi sono trovato male.
Però, in genere Ohlins è una garanzia.
Se aggiungi che Wilbers da anche la possibilità di gestire le alte e basse velocità mi viene da pensare che sia un mono di una generazione che non è durata a lungo.
La gestione delle alte e basse velocità sta sparendo dai monoammortizzatori più moderni....riescono a gestire i flussi internamente separandoli direttamente all'origine e non permettendo all'utente finale di rovinarne
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Questa non la sapevo ;)
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Penso che, con massima calma mi metterò a cercare un mono "valido" d'occasione, per poi revisionarlo e montarlo sulla mia moto, ma non sono alla ricerca di assetti molto spinti, voglio solo una moto neutra che mi permetta di lasciarsi guidare con facilità senza farmi sentire tutto il suo peso.....per spingere a mio avviso c'è solo la pista e la fjr in quel contesto il meglio di se lo da parcheggiata nel paddock
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Forse ho qualche problema col telefono....invio i messaggi ma pubblicati non me li fa leggere.....
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Se hai ""problemi"" con la forcella (io con la 2004 non riuscivo a renderla abbastanza frenata se non sacrificando troppo la scorrevolezza) basterà sostituire le molle (non arriverai a una condizione che ho trovato sulla 2016A che è molto ma molto buona) ma poco ci mancherà.
Per il mono, io sono del parere che Ohlins (o di egual fattura) è una garanzia di prim'ordine , ma so che Giotek ormai fa miracoli con qualsiasi mono. Una telefonata non guasta ;)
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Molle precaricate fino a avere due tacche fuori, ritorno a 2 click da tutto chiuso e compressione a 3 click da tutto chiuso.
Per ora mi sembra vada bene, e siamo in estate dove il caldo ed il motore che scalda tanto fluidificano l'olio al massimo.
Più avanti, magari con climi freddi sarà da aprire qualche click, ma valuteremo al momento.
Per ora la moto è diventata parecchio più svelta e soprattutto maggiormente precisa.
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Proprio vero che ognuno guida con il suo stile.
Anche con le molle originali (dove io oltre la terza tacca di precarica la moto la sentivo seduta in entrata), con una idraulica cosi chiusa avrei avuto una moto davvero troppo sottosterzante.
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Beh. Sicuramente così può sembrare meno amichevole, però a me dà molta fiducia avere un pò di sostegno dalla forcella.
Inoltre in questo modo riesco a sentire cosa fa la gomma lì sotto
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Però non ho capito cosa hai scritto riguardo alle molle.
Oltre la terza tacca la sentivo seduta in entrata???
Io ne ho due....
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Io peso 75kg - ho uno stile di guida "sbagliato" ( se non riesco a far abbassare la forcella di un tot in entrata, alla fine non riesco ad arrivare alla corda in tempo) e con due tacche fuori di precarica ,la parte più cedevole della molla (evidentemente quella che mi permetteva di far "abbassare la forcella di un tot in entrata") non lavorava più.
Ovviamente questo succedeva in modalità pirla, ovvero quando si tenta di essere bravi sui passi quanto un pilota , anche se pilota proprio non si è :D :-[
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Ma come mai parli di parte più cedevole che non lavora????
Semplicemente non fai affondare abbastanza la forcella....come hai detto tu ognuno guida a modo suo, e inoltre mettici anche che peso almeno 15kg più di te...comunque, più km faccio e più mi convinco che così per me vada benone....
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Ma come mai parli di parte più cedevole che non lavora????
Semplicemente perchè la precarica della molla comporta questo: eliminare via via la parte più cedevole della molla ;) senza variarne la rigidità della stessa.
Per il resto, le sospensioni sono regolabili appunto per adattarsi a noi. Se esistesse un setup (ovvero un compromesso) perfetto, nessuno le avrebbe inventate :o
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Sulle molle progressive si, ma avevo capito che avevi delle molle lineari.
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Anche una molla lineare si comporta come una molla. Ovvero, più gli si applica una forza più questa si abbassa. Precaricandola non si fa altro che applicagli una forza maggiore e quindi servirà una forza ancora maggiore per farla lavorare.
Ecco perchè si usa la precarica per fare i vari Sag ;)
Quello che dici tu è che la precarica su una molla non lineare non è più " direttamente proporzionale" alla deformazione come invece avviene sulla lineare. Ma questa è un'altra storia ;)
Praticamente una molla progressiva della forcella simula il link del forcellone. O meglio dire il contrario.
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Io mi riferivo al fatto che indicavi la parte "più cedevole" della molla, quando in una lineare il suo rendimento è costante....tutto qui, comunque ho capito perfettamente cosa intendi dire.
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Però non sembra :) :) :) . Visto che,mi pare, continui a confondere la parte più cedevole di una molla con la sua costante di rigidezza. ;)
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Se una molla ha un k costante (che poi così non è), non ha una parte maggiormente cedevole.
Tutte le spire sono equidistanti, e quindi la reazione della molla stessa alla precarica avverrà in proporzione costante.
Ciò, a mio modo di vedere indica che non esiste una parte più o meno cedevole in una molla lineare.
Puo' semmai esistere una soglia da non superare nella sua precarica.
Però posso non conoscere tutto, quindi ti chiedo di spiegarmi qual'è la parte maggiormente cedevole ed in cosa consiste il suo apporto nel lavoro di una molla lineare
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Se una molla ha un k costante (che poi così non è), non ha una parte maggiormente cedevole.
Falso
Tutte le spire sono equidistanti, e quindi la reazione della molla stessa alla precarica avverrà in proporzione costante.
Vero
Solo i professori sono abilitati a spiegare tecnicismi del genere, io posso solo indicarti la via del ragionamento che dovresti fare per capire che quello che hai scritto ha in se degli errori di pensiero. (non dico matematici o fisici in quanto,come ho già detto, non sono abilitato alla professione)
Sostieni che una molla lineare non ha una parte maggiormente cedevole in quanto ha un K costante.
Ebbene, se fosse cosi, come mai se aumenti il precarico hai una moto con una reazione rigida maggiore ? ;)
NB: un K lineare si differenzia da uno progressivo solo per il modo in cui reagisce alla Forza ;) E non per il fatto che non sia più una molla. Una molla reagisce alla Forza sempre e comunque: maggiore sarà la forza applicata maggiore sarà la sua reazione alla stessa.
Ovvero, maggiore sarà la Forza applicata, minore sarà la sua parte più cedevole utilizzabile (da qui il Precarico) è solo che non tutte le molle reagiscono alla forza allo stesso modo. ;) ;) ;)
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Su una molla con k costante hai la moto più rigida aumentando la precarica perché la comprimi e lo spazio tra le spire diminuisce.
Ciò irrigidisce la molla che modifica le altezze della moto.
Se la comprimi, la reazione di ogni spira è paritetica, e quindi non c'è una parte più cedevole.
Una reazione differente la trovi solo nelle molle progressive.
Se poi vogliamo dire che più precarichi e più la molla diventa rigida alle sollecitazion, ma dopo tot giri non risponde più perfettamente (in proporzione alla precarica) ok, ma non è perché ha esaurito la sua "parte maggiormente cedevole", ma solo perché oltre determinate tolleranze si schiaccia troppo e non riesce più ad esprimersi al meglio.
In una cartuccia racing con 18 giri di possibile precarica, salvo casi speciali o esigenze specifiche difficilmente si lavora sotto i 5/6 giri o si superano i 12/13, ma non si parla mai di parte maggiormente cedevole...semmai di lavoro utile della molla.
Se il tuo pensiero era relativo a questo aspetto, ho capito cosa intendi, ma nelle mie citazioni riprese qui sopra, affermandone una e non l'altra non riesco proprio a seguirti.
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Ciao, mi pare quindi che il tuo disappunto su "parte più cedevole" sia riferito più alla terminologia che al contenuto.
Mettiamola cosi: una molla è elastica, e l'elasticità rispetta la Legge di Hooke che vuole che la comprimibilità sia direttamente proporzionale alla forza applicata. Fin qui credo che siamo d'accordo.
Quello che tu ""puntualizzi"" , non è il fattore elastico (a cui io mi riferisco) ma la costante di proporzionalità che in una molla progressiva cambia rispetto a una molla lineare o regressiva ;)
Ora ti ho capito.
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Guarda, io non puntualizzo, se non capisco domando e se ritengo di sapere di cosa sto parlando continuo, tutto qui.
Semma, sei tu che puntualizzi se è vero oppure falso ciò che scrivo.m. ma per me una molla lineare non ha parti maggiormente cedevoli, se non per struttura come qualsiasi altra molla, incluse quelle delle penne biro in cartoleria
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Inutile che ti arrabbi,anche se mi spiace, ma tanto il risultato non cambia.
Mi hai posto una domanda alla quale mi sono limitato a rispondere argomentando come meglio potevo.
Su qualsiasi libro di meccanica (almeno quelli che un tempo dovevo studiare) vi è scritto che quando si precarica una molla si elimina parte della sua risposta elastica senza per questo variarne la proprietà di rigidezza, ma eliminando la sua parte più morbida.
Quello che tu contini a ribadire è un'altra cosa ( ed è inerente alla sola rigidità della molla ) che nulla c'entra,però, con l'argomentazione della mia risposta.
Da qui il malinteso , spero risolvibile con una birretta ;)
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Da qui il malinteso , spero risolvibile con una birretta ;)
Oh! Meno male! (^) (^)
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Arrabbiato??? E perché???Puntualizzo come fai tu.
va benissimo per la birra, ma continuo a sostenere che se mi scrivi che la parte più cedevole della molla non lavora più, io do per scontato che stai parlando di una molla progressiva.
Se poi mi parli di terminologia da libri, ammetto completa ignoranza, ma la vita soesso è ben diversa da quello che abbiamo letto e studiato a scuola.
per fortuna adesso la moto mi piace da guidare, ed è questo che conta.
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Hai ragione, la storia è piena di falsità scritte sui libri.
Il problema è che fin che non si dimostrano come tali , rimangono delle verità.
Che ognuno rimanga sulle proprie convinzioni, che è forse uno dei più bei diritti conquistati ;) ;) ;)
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Non ho capito se scrivo un italiano incomprensibile o è diventato un gioco di potere.
Ma stai facendo a chi ce l'ha più lungo oppure trattare la gente che non conosci in questo modo ti regala soddisfazioni particolari????
Ho scritto nella sezione "al bar in allegria" proprio per non sembrare troppo saccente, e mi rispondi parlando di terminologie scritte sui libri "immagino universitari".
Vivo bene senza doverti dimostrare nulla, e noto che come spesso accade nei forum " i puntini sulle i diventano più importanti del contenuto della frase".
Però, l'ultima cosa che hai scritto mi dà abbastanza fastidio, stavolta si.
Continua a crogiolarti sui tuoi libri, con me finisce qui.
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Credo che questo topic abbia esaurito la sua funzione.
Lo chiudo quindi d'ufficio.