:'(COMINCIA IL NUOVO ANNO: AUTOSTRADE PIÙ CARE!
l 2014 si apre con la notizia degli aumenti delle autostrade. La media ufficiale è del 3,9%, ma nasconde il salasso che subirà chi si muove abitualmente su alcune tratte dove si arriva anche all'8%
Come da tradizione il 2014 si apre con la notizia di aumenti. Nella serata del 31 dicembre il Governo ha comunicato i rincari accordati alle società concessionarie delle autostrade italiane.
Il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi ha parlato di una media del 3,9%, contrapponendola al 4,8% originariamente richiesto dalle società gestrici. Uno "sconto" frutto della mediazione, incentrata sull'esigenza di contenere gli aumenti in un periodo di forte crisi.
C'è poco da stare allegri però, perché si sa già che entro il 30 giugno prossimo andrà ridiscusso l'aggiornamento quinquennale dei piani finanziari delle autostrade; e per allora è prevista un'altra tornata di aumenti, che riequilibrerà i mancati rincari di oggi.
Anche limitandoci ai numeri attuali comunque, non mancano i motivi per lagnarci. La società Autostrade per l'Italia, che da sola copre il 48,6% della rete, viaggia su un +4,43%. Lontana dal record delle solite A24 e A25 (Roma l'Aquila e Roma Pescara), che sono all'8,28%. E ancora, le Centropadane (8,01%), le Autovie Venete (7,17%) o la Cisa (6,26%).
Un numero su tutto: prendendo a riferimento gli aumenti maggiori, troviamo che sul 72% della rete autostradale a pagamento, la media vale un aumento del 5,58%.
E dire che già nel 2013 avevamo subito un rincaro assai pesante. Ufficialmente il 2,9%, grazie al Ministero che aveva bloccato alcuni adeguamenti. Peccato che ad aprile era arrivato uno sblocco che aveva portato al recupero dei 3 mesi pregressi, con un totale che sulla nostra calcolatrice ha segnato il 6,47%.
La somma dei due anni di aumenti ci porterebbe insomma a una media totale del 10,37%. Che per chi percorre ogni giorno l'autostrada per andare al lavoro significano molti soldi in più; anche senza considerare i rincari del carburante e di tutte le altre voci connesse. Un danno per chi lavora, ma anche per il turismo, che non potrà che essere frenato da tali costi.
Gli aumenti medi percentuali per le singole concessionarie comunicati dal Ministero dei Trasporti
STRADA DEI PARCHI 8,28%
CENTROPADANE 8,01%
AUTOVIE VENETE 7,17%
CISA 6,26%
CAV (A4 VE-PD, Tang. Ovest di Mestre e racc. con aeroporto Marco Polo e Passante di Mestre) 6,26%
SATAP A4 (Tronco Novara Est - Milano e Torino - Novara Est) 5,27%
RAV 5,00%
SAT 5,00%
SAV (Autostrada e Raccordo) 5,00%
MILANO SERRAVALLE/ e MI. TANG.LI 4,47%
AUTOSTRADE PER L'ITALIA 4,43%
SITAF - Barriera di Avigliana 4,31%
SITAF - Barriera di Bruere 4,23%
SITAF - Barriera di Salbertrand 3,81%
SALT 3,07%
AUTOSTRADA DEI FIORI 2,78%
TANGENZIALE DI NAPOLI 1,89%
SATAP (Tronco A21 TO-AL-PC) 1,66%
BRENNERO 1,63%
TORINO-SAVONA 1,60%
BRESCIA-PADOVA 1,44%
ATIVA 0,82%
CONSORZIO AUTOSTRADE SICILIANE (Messina - Catania e Messina - Palermo) 0%
AUTOSTRADE MERIDIONALI (SAM) 0%
ASTI-CUNEO 0%