Dalla traduzione di jan emergono un paio di riflessioni:
1) un effetti è molto simile ai cambi elettroattuati di alcune auto sportive, ma non è altrettanto inteligente, infatti nel cambio di tali auto a differenza di quello che accade nella moto, quando si rallenta fino a fermarsi la scalata avviene automaticamente quando il regime di rotazione scende sotto i 1250 giri.
Cciò comporta che la decisione della scalata spetta al pilota ma in casi di forte frenata con caduta dei giri motore, il sistema può passare direttamente dalla 6° alla 1°, tutto questo nella moto non avviene con l'inconveniente che se procedi in 5° e fai una frenata d'emergenza quando vai a ripartire ti ritrovi in 5°e quindi devi con calma scalare le marce.
Inoltre nelle suddette auto viene impedito il raggiungimento del fuorigiri, infatti il sistema, una volta raggiunto il limite di gire provvede ad innestare automaticamente il rapporto superiore, tale funzione di protezione può tuttavia essere escluso tramite uno specifica pulsante che provvede peraltro a modificare altre funzioni elettroniche nella guida molto sportiva.
2) Non è assolutamente un cambio automatico, e chi pensa a quest'ultimo per farsene un'idea è del tutto fuoristrada, ciò che risulta automatizzato è esclusivamente la frizione, e lo stile di guida è molto vicino a quello di un cambio normale ed è ben diverso da un cambio automatico.
3) nelle auto è possibile esercitando piccolissime e ripetute pressioni sulle levette del cambio ottenere la scalata di due, tre o più marce entro un secondo, con fortissime decelerazioni ottenibili staccando proprio all'ultimo e ripartire accelerando con il rapporto più efficace.
Tale manovra è protetta dal sistema elettronico che comunque impedisce l'innesto di un rapporto che causerebbe un fuorigiri. Tutto questo è utilissimo sia nelle competizioni che nell'uso assai sportivo.
Anche nella moto c'è la protezione che impedisce l'innesto del rapporto che porterebbe al fuorigiri, rimane da verificare quanto sia veloce la scalata e quante marce si possono scalare in rapidissima successione (diciamo entro un secondo)
Ciò è importante in quanto col sistema di cambio elettroattuato, il cambio marcia (che comunque varia a seconda della taratura del sistema) risulta rapidissimo, non la sciando alcun vantaggio al miglior cambio sportivo tradizionale, nelle auto addirittura si finisce per essere mediamente più veloci col cambio elettroattuato che con quello normale, la lentezza però vien fuori proprio in scalata!!
Comunque mi sembra che ci siano tutti i numeri perchè l'applicazione di questo tipo di cambio (comparso per la prima volta a livello mondiale su un auto di serie nel 1998 con la Ferrari 355 F1), possa risultare emozionante e vincente anche su una moto.
Rimane tuttavia da verificare se il sistema è stato tarato per uso sportivo o turistico...aspettiamo e vedremo.
saluti.