Ieri, giornata umida e piuttosto fredda, cielo velato a tratti coperto, visibilità scarsina, asfalto viscido e con ben poco grip. Non certo il meglio per un'uscita in moto, però...Bisogna pur farla 'sgranchire' ogni tanto, poi c'è la batteria che se non la carichi un po'...Insomma, bardato a dovere sono uscito per farle gli auguri, un giretto di pochi km, ma buoni. Lei mi ha chiesto come mai fossi da solo, dov'era la 'zavorrina'; le ho spiegato che Annita con questo clima va in letargo, almeno fino ai 15°, quindi la rivedrà a marzo!
E così, via per quattro curvette in solitaria, ma proprio in solitaria: sarà stata l'ora del pranzo, o il giorno festivo, o non so cosa, insomma eravamo io, l'FJR e nessun altro su e giù per le strade della collina torinese. Poca strada, curve fatte mooolto piano (asfalto non proprio da MotoGp...), nebbiolina.
Però, sarà stata l'atmosfera natalizia, o le case della collina, o gli scorci che a tratti lasciavano intravedere a ovest le montagne imbiancate...insomma, è stato uno dei giretti più piacevoli degli ultimi mesi. Pian piano ho poi cominciato a prendere il ritmo giusto, le gomme si sono scaldate a dovere...ho cominciato anche a andare un po' più allegro, fino alla tangenziale per il rientro a casa, dove ho lasciato che il motore si sfogasse come non faceva da mesi: è strano sfrecciare a duecento e passa mentre gli altri imboccano le uscite per i centri commerciali. Andate pure a fare i regali; io e la mia motina ci stiamo regalando un momento in perfetta sintonia, il mondo non esiste più, ci siamo solo io e Lei; le sue ruote sono parte di me, il suo motore canta al ritmo del mio, il telaio è un prolungamento dei miei sensi...Sto diventando troppo melenso? Ok, però volevo raccontarvelo: non è necessario fare migliaia di km, nè farli in primavera col caldo, per godere delle sensazioni che solo la nostra passione può trasmettere!
Lamps