Buongiorno a tutti.
Già moderatore e utile nei casi di info tecniche nella Mailing list FJR1300Italia su Yahoo, assumo qui l'incarico confermatomi con la consapevolezza dei miei limiti.
Come accordi presi con il direttivo, utilizzerò testi già usciti in quella sede e cercherò di recuperarli, rivederli e comporli fra i documenti da consultare qui(se validi).
Ticchettio
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Nel 14 luglio 2004 scrivevo nella ML (vedi Mex):
Il guidavalvole si lasca perchè tenero (difetto riconosciuto nei
modelli fino al 2003 con frecce incorporate nella carena), l'olio
trafila lungo lo stelo, finisce in camera di scoppio, viene bruciato,
produce depositi carboniosi che incrostano la cupola del pistone + il
cielo del cilindro + candele + sedi valvole + condotto interessato +
tutto lo scarico con la sonda lamda e la catalitica che va a pu....e.
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Ora aggiungo:
Il motore per funzionare deve bruciare una miscela che abbia un
rapporto stechiometrico di 14,7 parti di aria ed 1 di benzina circa,
se ben ricordo.
La benzina entra spruzzata dagli iniettori che sono comandati dalla
centralina in perfetta sintonia con l'apertura delle farfalle di
aspirazione dei carburatori e delle valvole di aspirazione e di scarico.
Le valvole sono di varie leghe di metallo resistenti all'usura ed al
calore:
esse hanno la forma di un fungo dove il cappello è rappresentato da un
disco sagomato di acciaio dal quale parte uno stelo lungo ( da noi
circa 5 cm) che va a scorrere dentro ad un tubetto di metallo con un
movimento alternato di su e giù dovuto alla camme che spinge per
aprire ed alla molla che riporta allo stato prespinta per chiudere.
Le nostre hanno la testa (meglio che l'antiquato termine fungo) ampia
poco meno di uno spicciolo di 20 cent (normalmente le aspirazione
sono più grandi); ricordiamo che la unità di cilindro della FJR è di
circa 330 cm cubi e quindi le valvole non sono molto grandi.
Il tubetto di metallo, nel quale scorrono le valvole delle FJR prodotte
nel 2001 - 2002 fino al modello con le frecce incorporate nella
carena uscito nel 2003, è di metallo troppo tenero ed il gambo che vi
scorre lo usura rapidamente.
A questo punto la valvola non sale e scende più in modo assiale
centrale battendo sulla sede della valvola (anello di metallo fissato
sulla testa del cilindro sul quale la testa della valvola si appoggia
battendo per chiudere e permettere la compressione della miscela che
esplodendo sviluppa la spinta sul pistone che fa girare le ruote) in
modo centrale costante ma comincia a chiudere oscillando:
si ovalizza la sede; la testa della valvola si deforma; la camera di
scoppio perde compressione e la spinta cala; attraverso la fessura
dell'ovalizzazione fra guidavalvola e stelo della stessa scende olio
di lubrificazione nella camera di scoppio che brucia innalzando le
temperature che il metallo deve sopportare e provocando depositi e
trafilaggi che vanno a sporcare la sonda lamda che può dare noie per
la carburazione e in ultimo la catalitica diventa inefficiente ed
intasata.
La valvola può spaccarsi in corsa e piantarsi sulla cupola del
pistone bloccando il motore e le ruote che stanno girando spinte da esso
provocando danni considerevoli alla meccanica e magari a chi c'è sopra.
Il soffio della compressione che perde la valvola lungo lo stelo
spesso lo si sente come venire dalla base del motore perchè è là che
si scarica provocando nei carter compressioni che possono far uscire
olio dallo sfiato e scaricare pressioni molto dannose contro i paraolio
interni al motore.
Qualcuno lo confonde con il battito della catena di distribuzione
allentata o logora ( quella che partendo da un ingranaggio dell'albero
motore va ad ingranare nelle ruote dentate degli alberi di
distribuzione che si trovano nella testata per farli girare al fine di
aprire, con le camme di forma eccentrica, le valvole in modo sincrono.
Al check fatto al Passo di Costalunga LA MIA REVISIONATA NON
TICCHETTAVA e la persona interpellata era il sottoscritto che di
motori vecchio stampo ne ha aperti qualcuno e talvolta elaborato per
il cross.
Ho cercato di spiegare tanti contenuti in poco spazio e con termini
semplici sperando di non aver creato più confusione.
Se qualcuno ha altre domande e le risposte rientrano nelle mie modeste
conoscenze, sono qua.