Anche quest'anno, nell'occasione della ricorrenza del sessatasettesimo anno dell'apertura dei cancelli di Auschwitz, si celebra la giornata della memoria. Ne faccio cenno senza retorica. In questa ricorrenza, triste per un'umanità toturata e distrutta dalla follia ideologica di un popolo che ne ha quasi annientato un altro, va un semplice, ulteriore pensiero per non dimenticare. Non ho l'illusione che questo non succeda più, anzi, ho paura che succeda ancora ed ancora come ci ricordano, fra le altre, le vicende asiatiche ed africane anche recenti.
L'intento di questo post è solo quello di partecipare ad un momento di riflessione e di cordoglio per chi così tanto ha sofferto, ma anche di banale ringraziamento a coloro che a questo tipo di follie da sempre si oppongono oppure che semplicemente, magari nel silenzio, aiutano gli altri nei limiti e spesso anche oltre le loro possibilità. La follia e la barbarie non sono l'unico seme piantato su questo pianeta, ricordiamoci anche di questo e non dimentichiamo mai, tutto qui.
Franco