Non posso che trovarmi daccordo con chirone74 ed in disaccordo con Mapo e Ricky, pur rispettandone l'opinione.
La vita è un valore da preservare indubbiamente, ma se un'individuo vivesse sotto una campana di vetro rinuncierebbe alle passioni, alle emozioni, a tutto ciò che in fondo ci rende esseri umani e quindi tale individuo rinuncierebbe alla vita stessa.
Il Sic è stato vittima di una sfortunatissima serie di dinamiche imponderabili che per quanto la sicurezza sia migliorata negli anni e migliorerà sempre più, non potrà mai dare garanzie al 100%.
Il Sic, come Rossi, come qualunque pilota professionista o semiprofessionista è consapevole del rischio di una competizione, per quanto scacci dalla sua mente l'ombra della morte, persino noi semplici utenti della strada ne siamo consapevoli, alcuni deplorevoli casi a parte ovviamente.
Stiamo qui a piangere un ragazzo, un pilota e qui dovremmo fermarci a mio avviso.
Inutile disquisire su moto troppo potenti, traction control, gomme e quant'altro, le 500 2 tempi di un tempo, guidate da piloti coperti da semplice pelle e null'altra protezione le avete dimenticate? Quei cavalli imbizzarriti che pochi sapevano domare e che anche allora hanno mietuto le loro vittime, anche allora si sarebbe potuto disquisire sull'eccessiva potenza, sulla quasi assenza di protezioni, sui circuiti inadeguati e privi di via di fuga....tutta aria...sola aria e trovo sterile discorso. Limitare la potenza, la ricerca della massima prestazione in una competizione è un controsenso che annullerebbe il senso stesso di una competizione. Questo sarebbe un discorso condivisibilissimo per ciò che riguarda le moto dedicate alla strada, ma non alle competizioni in quanto tali.
Come detto molto si è fatto, ancor di più si farà......è inutile cercare a tutti i costi un colpevole, moto, elettronica, gomme per tentare di lenire un dolore, una mancanza atroce, un ricordo indelebile, questo per quanto doloroso è parte delle vita e Marco Simoncelli, il "Super Sic" l'ha vissuta alla grande nella sua passione, condivisa da tutta la famiglia sino al suo ingiusto certo, termine.
I suoi genitori hanno ed avranno un dolore indelebile eppure con compostezza affermano proprio quanto sopra detto, perchè è così, tristemente così.