ciao ragazzi.
questa mattina ho avuto il piacere di conoscere alcuni di voi a Padova,ho provato solo a sedermi sulla moto di Evergreen per sua gentile concessione e gia'da subito ho capito che non è la mia moto.
Mi ritroverei con il problema della moto che avevo prima,manubrio troppo avanzato e stretto,abituato alla seduta RT non cambio.
Rimane una gran bella moto.
Enzo
Caro Enzino, purtroppo cambiando l'ordine degli adddenti il risultato non cambia.
Voglio dire:
se è ,vero come è vero, che la posizione troppo caricata sui semimanubri tipica delle moto con vocazione "corsaiola" determina (dopo un tot di minuti o ore di guida) le problematiche da me appellate delle " mani formicolanti"....
è pur vero però che nel ricercare una posizione di guida più "eretta" il peso della parte superiore del corpo debba inevitabilmente scaricarsi a questo punto quasi copletamente sul bacino ovvero sia sul rachide lombo-sacrale...
a tal riguardo Ti rimando e Vecchio post....
ambulatorio ortopedico virtuale internet aperto............
andando in moto vi è mai capitato di avere risentimente al tratto lombo-sacrale o alla natica o lungo la regione posteriore di uno o dei due arti inferiori?

hai notato se la medesima sensazione sopravviene anche stando seduti per tanto tempo alla scrivania o in macchina???
nel caso la cosa vii capitasse anche in tali circostanze allora il problema non è la moto ma la vostra schiena.......
la posizione assisa (seduta) costituisce infatti per il tratto lombo sacrale quella di maggior sovraccarico in quanto da seduti la curva lombosacrale (lordosi) si spiana e viene a mancare l'effetto ammortizzante ad esso legato così ke il peso della parte superiore del corpo grava in maniera diretta sulle ultime vertebre lombari e prime sacrali; da seduti inoltre si tende involontariamente a rilassare la parete addominale ke fisiologicamente quando in buono stato di tonicità costituisce una sorta di seconda colonna di scarico del peso della parte superiore del corpo.
il sovraccarico non fisiologico dovuto oltre ke attivita sportive o lavorative pesanti anke e sopratutto alle molte ore passate in posizione assisa può essere la causa assieme a fattori ereditari di quelle ke vengono denominate discopatie ovverosia processi patologici a carico dei dischi intewrvertebrali( una sorta di manicotti elastici che si inerpongono tra una vertebra e l'altra e che hanno effetto ammortizzante).
l'evoluzione patologica di una discopatia è quasi sempre l'ernia del disco(schiacciamento del disco intervertebrale che determina la diminuizione della sua altezza e al tempo stesso un aumento della sua larghezza; l'aumento in larghezza di un disco intervertebrale erniato è la causa di eventi compressivi a carico delle radici nervose ke a livello del tratto lombo sacrale costituiscono il nervo sciatico).
la sofferenza del nervo sciatico si manifesta con un senso di peso o dolore o bruciore che dalla natica può irradiarsi fino al piede
RIEPILOGANDO:
1/ se la cosa ti succede solo sulla moto potrebbe trattarsi di una compressione dello sciatico esercitata dalla sella direttamente sul nervo nel punto di contatto sella gluteo
2/ se la cosa capita ogni qual volta stai seduto per parecchio tempo e indifferentemente in poltrona, in macchina, in moto allora si potrebbe ipotizzare una discopatia se non una ernia del disco L4-L5 o L5-S1 che comprinono sullo sciatico e soprattutto nella posizione assisa prolungata.
Leggenda:L=vertebra lombare; 4 e 5 numero della vertebra ,le lombari e le sacrali sono 5; S=vertebra sacrale ; con quete sigle si individuano le vertebre tra le quali si interpone il disco erniato o patologico.
p.s. se vi hanno diagnosticato una ernia del disco da L4 a L5 (L4-L5) non pensiate, come quella paziente di cui ho raccontato a taluni di voi, che sia il dolore a dover essere presente spicificatamente dalle" 4 alle 5"..........
saluti indistinti!!!!!!!! passerotto68