Questo è il resoconto finale della mia esperienza con lo shift 37 dello scorso settembre; vedi se puoi prenderne spunto:
« Risposta #97 del:
21/09/2015, 22:35:53 »
Moto ritirata oggi: provo a postare una sintetica cronistoria dell'accaduto e relativo intervento effettuato. Cercherò di descrivere il tutto nel modo più comprensibile possibile lasciando da parte gli approfondimenti tecnici che non sono il mio forte. Come tutti sapete il problema era lo shift 37 che rendeva inutilizzabile la moto perchè dal momento in cui si presentava, la moto rimaneva con la marcia innestata senza possibilità di cambiata e con conseguente spegnimento del motore. Caricata sul furgone l'ho portata alla mia clinica di fiducia (RUBY MOTO di Roberto Lancellotti a Carpi), che avevo già allertato telefonicamente e lì c'è rimasta una settimana. Grazie alle sue rimostranze presso mamma Yamaha, due giorni dopo è arrivato in officina, direttamente da Milano, un ispettore con tutti i possibili ricambi riguardanti il blocco cambio/frizione. E qui c'è già la prima sorpresa: non è necessario sostituire l'intero blocco dell'attuatore per la modica cifra di eu 4000 (come mi aveva detto il primo ispettore che aveva visionato la moto qui a Viareggio) ma è possibile aprire "la scatola magica" sigillata e sostituire il pezzo incriminato. Infatti, prova e riprova, cambia questo a cambia quell'altro, alla fine hanno trovato l'inghippo. Nel mio caso è successo questo: all'interno dell'alberino del motore che comanda il cambio si era depositata una patina di polvere nera dei carboncini delle spazzole sui contatti per cui il sensore mandava un messaggio alla centralina con un'errata tensione di corrente per cui andava in protezione. E' bastata una ripulita interna ed un ricondizionamento delle spazzole e tutto e ritornato come e meglio di prima. Si perchè sono scomparsi anche quei vuoti di potenza/trazione che avvertivo a volte nelle cambiate specialmente nelle scalate e nella partenza in 1a (ma qui è entrato in gioco la maestria di Ruby). E non è finita qui perchè il buon Ruby mi ha regalato anche una chicca: ha inserito una resistenza nella scatola del motorino del cambio in modalità by-pass (non mi chiedete come e dove...) che, nel caso malauguratissimo dovesse ripresentarsi il problema, mi darà la possibilità di continuare il viaggio con marcia opportuna a mia scelta (inserita manualmente con l'alberino esterno) senza che il motore si spenga. Praticamente succede la stessa cosa di quando ci si ferma ad un semaforo, per esempio, in 3a, la moto rimane in moto con la marcia innestata e così posso ripartire con la stessa marcia o posso spegnerla e riaccenderla e ripartire. Una semplice soluzione alla quale potevano pensarci anche in sede di progettazione no? Detto questo passiamo alla parte economica. Anche a detta dell'ispettore, il mio caso è stato il primo trattato e quindi ho fatto da cavia. Questo per dire che la maggior parte della spesa sostenuta (non da poco

)è stata dovuta al tempo occorso per individuare il guasto ma un intervento mirato costerebbe molto meno quantificato intorno ai 400 euro. Il mio materiale di consumo è stato pari a 10 eu e ho detto tutto. C'è però da fare un distinguo e cioè che se tutto cio dovesse succedere alla scatola della frizione l'intervento sarebbe più complesso perchè per smontarla bisogna togliere anche le forche con conseguente aggravio dei costi che comunque non arriveranno mai ai 4000 eu richiesti, più mano d'opera ovviamente. Nel ritorno a casa ho voluto testare il "nuovo" cambio facendo il passo de "la Cisa" ad andatura sostenuta con molti cambi di marcia e devo dire che l'esame è stato ampiamente superato. Quindi in definitiva, a mio parere, il gioco vale la candela e i risultati sono evidenti, duraturi e assicurati. La mia spesa è stata ovviamente leggermente superiore ma i risultati sono stati comunque soddisfacenti. Certo il tempo sarà il miglior giudice ma nel frattempo ricomincio a godermi la mia "Priscilla". Non lo auguro a nessuno ma se dovesse succedere a qualcuno sapete a chi rivolgervi ad occhi chiusi magari anche come manutenzione preventiva

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