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Autore Topic: Ogni giorno - vostre opinioni  (Letto 2983 volte)

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Ogni giorno - vostre opinioni
« il: 13/06/2011, 00:12:38 »
Ciao a tutti,
stamattina mia moglie mi sveglia dicendomi "sveglia amore oggi è una bella giornata, vai a fare un giro con la tua nuova FJR!". Bel risveglio vero? Non me lo faccio ripetere due volte e sono già in sella. Bel giro, mi sparo 150 km! Bellinzona - Luino - Ponte Tresa - Valli del Malcantone e ritorno a Bellinzona. Nel mio itinerario come sempre, ne vedo di tutti i colori, altri centauri che mi sorpassano a tutta velocità e che a loro volta sorpassano auto in curva senza visuale, auto che si immettono in strada principale e non si accorgono che sto sopraggiungendo, auto che mi precedono che svoltano senza segnalare, un vero disastro! Per mia fortuna mi ritengo una persona molto prudente e cerco sempre di non fare sorpassi azzardati, inoltre cerco sempre di capire in anticipo gli errori che potrebbero fare gli altri utenti della strada. Ma sono consapevole che anche essendo una persona con queste caratteristiche, il pericolo è dietro l'angolo. Voglio precisare che un errore può capitare benissimo anche al sottoscritto.
Rientro a casa, saluto moglie e figlio, vado in internet e leggo le utlime notizie: "centauro perde la vita a Mendrisio, entrando in collisione con un'auto durante un sorpasso". Non passa un giorno che non legga un articolo del genere. Guardo mia moglie, mio figlio e penso "grazie a Dio sono rientrato a casa sano e salvo". Io non lo so, sarà la mia età forse (40 anni il prossimo 28 giugno), ma è da l'inizio di questa nuova stagione che mi è venuta una paura "anomala", mi spiego meglio: durante il mio giro mi godo il viaggio con la mia FJR senza avere nessun timore, poi quando torno a casa, mi vengono in mente tutti i pericoli che ho incontrato sul mio percorso e mi dico "e se quella moto che mi ha sorpassato a tutta velocità mi avrebbe toccato? E se quell'auto che si immetteva sulla principale il quale coducente non mi ha visto mi avrebbe travolto? Mi vengono i brividi solo al pensiero...!
Mi piacerebbe leggere le vostre opinioni e i vostri pensieri a questo proposito. Ci sono altre persone come me che hanno questo tipo di "paura anomala" o sono un caso isolato? Non pensate sia un pessimista o qualcosa del genere, ma credetemi, qui da noi in Svizzera ultimamente tutti i giorni senti almeno 2 o 3 incidenti dove sono coinvolti motociclisti..
Grazie a tutti coloro che mi daranno un parere.
Saluti a presto!

Offline Mapo

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« Risposta #1 il: 13/06/2011, 04:48:11 »
Ciao anche a me talvolta capita di provare sensazioni simili e credo che sia assolutamente normale se si guarda ciò che succede intorno a noi; spesso la strada è una fonte di grande divertimento ma anche di grande quantità di rischi e anch'io come te sono preoccupato dai comportamenti insensati di altri utenti (motociclisti,automobilisti etc.)che potrebbero coinvolgermi in episodi traumatici.
La grande attenzione, la prudenza sono certamente di aiuto nel diminuire i rischi,e per quanto mi riguarda cerco di non far prevalere l'insorgere di queste paure che mi porterebbero a prendere decisioni che non voglio prendere; quando l'anno scorso durante la vacanza in Norvegia con la vecchia moto a bassissima velocità siamo scivolati su una chiazza di gasolio trovandoci per terra senza poter far nulla, molto del mio ottimismo è "caduto" con me e la mia signora; nonostante episodi come questi, dai quali ci si deve "rialzare" in tutti i sensi le sensazioni che si provano sono molto più belle e importanti delle paure che a volte mi passano per la mente.
Marco e Marina

Offline passerotto68

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« Risposta #2 il: 13/06/2011, 07:54:08 »
Caro Paolo,
immagina che in qualità di ortopedico ospedaliero tutti i giorni ne vedo di disastri che Ti indurrebbero a scendere per sempre e definitivamente dalla moto...troppo rischioso...!!!
Ma le sensezioni che Ti regala il Mototurismo sono altrettanto Forti.
Anche a me capita di svegliarmi nella notte e di essere assalito da ansia nel ripensare all'ultimo giro in moto appena fatto così come mi capita di essere intenzionato a prendrla per un giretto rifocillatore e di rinunciare al tutto  all'ultimo momento perchè assalito da tragici presentimenti....
Il lato buono della cosa è essere coscienti del rischio e stare sempre allerta....
.....almeno non sei uno di quelli che ci ha rimesso le penne in un sospasso a 150 Km/h su una statale supertrafficata.
Che la prudenza e Iddio ci assista Sempre.
Tanta buona strada a tutti.
passerotto68
passerotto68 - chirurgia ortotraumatologica
Vespa 125 '97; Leonardo 150 '99; TDM 850 2000
FJR 1300 2001 Silver Metallic - FJR 1300 AE 2016 Matt Silver

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« Risposta #3 il: 13/06/2011, 09:12:15 »
Scusate la crudezza della mia domanda, "ma voi quando andate in giro non vedete il verde della natura, il colore dei fiori appena usciti dalla neve, le marmotte che escono dai loro nascondigli, non sentite il vento fresco che accarezza il viso?"

Faccio questa domanda perchè rispetto il vostro pensiero ma se la ragiono cosi voi nessun luogo è sicuro.

1994 sono in servizio nel turno di notte a milano in squadra volante e mi mandano in sirena sul cavalcavia bacula.
Tantissime telefonate segnalano un boato tipo esplosione.
Due minuti e siamo sul posto e chiediamo VV.FF. e P.M.
Cosa era successo? un signore con un auto di grossissima cilindrata aveva preso il cavalcavia bacula per una rampa di lancio e aveva centrato un palazzo abitato in pieno.
Morale: lui non si è fatto quasi niente due anziani sono morti mentre dormivano.

Quindi io cerco di prendere tutti i lati positivi dei miei giri in moto. :wink:

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« Risposta #4 il: 13/06/2011, 09:36:43 »
Caro Paolo,
quelle paure e quei timori sono naturali però, secondo me, non bisogna dimenticarsi MAI che la moto é sì una bella passione che é tanto bella quanto pericolosa, molto pericolosa. Non possiamo evitare quanto é causato da altri ma possiamo solo guidare con prudenza ed evitare di comportarci in modo da rappresentare un pericolo per noi stessi e per gli altri. Queste mie parole non includono la variabile "sf***" ma la sostanza non cambia.
In conclusione: queste paure possono essere controllate (anche con un corso di guida, ad esempio) e, quindi, non ci impediscono di goderci la ns. passione per la moto e per i viaggi in moto. In fin dei conti non é che uno non esce di casa per la paura di essere rapinato..
ciao
Angelo (Rainbow)

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« Risposta #5 il: 13/06/2011, 09:54:04 »
Io sono un darwinista convinto. Tramanda i propri geni, migliorando la specie, chi sopravvive.

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« Risposta #6 il: 13/06/2011, 10:12:58 »
Per prima cosa quoto tutti i pensieri espressi da tutti voi fin ora,motociclisti più esperti e adulti di me(ho 27 anni).Anche a me capita di essere oppresso da mille paure persino durante la guida,male!!!perchè? per guidare la moto la testa dev'essere sgombera da ogni pensiero negativo,nè risente la guida che diventa molto meno fluida e pericolosa...questo è quello che capita a me.Per ovviare in certi momenti faccio solo un piccolo calcolo,quanti incidenti gravi a motociclisti  sono da attribuirsi ad una guida da similvalentinorossi della domenica?secondo me quasi tutti,spero di nn sbagliarmi...lamps!!!
Io penso positivo perchè son vivo perchè son vivo....(Lorenzo J.)

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« Risposta #7 il: 13/06/2011, 10:27:28 »
Il bello del motocilismo e che si leggono post come quelli sopra pieni di maturate riflessioni, e altri in cui per 1 Cv su 150 si scatena l'inferno. Post in cui si valuta, no ho mai capito con che criterio, quanto ci mette una gomma ad entrare in temperatura. Insomma si va dagli assolutisti della prudenza ai velocisti da rettilineo . In mezzo ci sono tutti gli altri eh piu ci penso piu sono in un ambiente di gente molto strana

Offline LazyBear

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« Risposta #8 il: 13/06/2011, 10:45:49 »
Ciao Paolo.
I tuoi timori sono umani e naturali,  e credo che che ognuno di noi, io per primo, si ponga di quando in quando qualche domanda in tal senso.
Cio' premesso, se questi pensieri non ti condizionano mentre guidi, vedrai che con il tempo passeranno in modo naturale dallo stato di paura irrazionale a quello di possibilita' da mettere razionalmente in conto.
Al crescere della confidenza con la motona ti sentirai via via piu' sereno e padrone della situazione,  e quindi piu' in grado di gestire eventuali emergenze.
Per quanto poi si legge e si sente su incidenti ed altro, purtroppo in tanti pagano il prezzo piu' alto per la loro inadeguatezza alla guida: ma se penso alle uscite del club, e rivedo l'equilibrio e la tecnica con cui questi ragazzini ultraquarantenni ed oltre portano a spasso tre quintali di moto con naturalezza e controllo, beh, allora direi che il mototurismo e' vivo piu' che mai.
Stai sereno, cura la motona e cura te stesso, non credo ci sia di piu' realmente da fare.
Auguri di tanti chilometri felici ed arrivederci presto a qualche uscita del club.
Michele

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« Risposta #9 il: 13/06/2011, 22:10:59 »
Grazie a tutti voi che avete espresso le vostre opinioni al mio post. Cosa dire... Cerchiamo di non pensare al peggio e godiamoci la nostra motona giudando con la massima attenzione, nella vita se ne corrono tutti i giorni di rischi. Credo peró, e correggetemi se sbaglio, che forse un pizzico di paura, ci possa aiutare ad essere più prudenti. Forse proprio quando ci si sente sicuri al 100% è proprio li il momento in cui si "osa" di più e questo in tutte le cose che facciamo tutti i giorni. In alcune situazioni questo è sicuramente un bene, ma in altre forse un pó meno. In tutti i casi oggi ho inforcato la mia FJR e mi sono sparato altri 140 km, anche se le condizioni meteo non erano delle migliori! Infatti mi sono preso una bella lavata! Anche con l'asfalto bagnato sono stato molto prudente e mi sono divertito comunque. Un saluto e spero di incontrarci per condividere km ed emozioni insieme. Ciao.

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« Risposta #10 il: 13/06/2011, 22:18:06 »
Dimenticavo: grazie Lazybear!

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« Risposta #11 il: 13/06/2011, 22:35:38 »
Citazione da: "ippica68"
Scusate la crudezza della mia domanda, "ma voi quando andate in giro non vedete il verde della natura, il colore dei fiori appena usciti dalla neve, le marmotte che escono dai loro nascondigli, non sentite il vento fresco che accarezza il viso?"

Faccio questa domanda perchè rispetto il vostro pensiero ma se la ragiono cosi voi nessun luogo è sicuro.

1994 sono in servizio nel turno di notte a milano in squadra volante e mi mandano in sirena sul cavalcavia bacula.
Tantissime telefonate segnalano un boato tipo esplosione.
Due minuti e siamo sul posto e chiediamo VV.FF. e P.M.
Cosa era successo? un signore con un auto di grossissima cilindrata aveva preso il cavalcavia bacula per una rampa di lancio e aveva centrato un palazzo abitato in pieno.
Morale: lui non si è fatto quasi niente due anziani sono morti mentre dormivano.

Quindi io cerco di prendere tutti i lati positivi dei miei giri in moto. :wink:

concordo pienamente con te io faccio il camionista da quando avevo 19 anni adesso ne ho 35 e ne ho viste di cotte e di crude anch io in moto mi godo il lato positivo del viaggio stando attento a me e agli altri........... secondo me non bisogna rinunciare alle propie passioni per colpa di qualche asino:wink:

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« Risposta #12 il: 13/06/2011, 22:36:35 »
Citazione da: "ippica68"
Scusate la crudezza della mia domanda, "ma voi quando andate in giro non vedete il verde della natura, il colore dei fiori appena usciti dalla neve, le marmotte che escono dai loro nascondigli, non sentite il vento fresco che accarezza il viso?"

Faccio questa domanda perchè rispetto il vostro pensiero ma se la ragiono cosi voi nessun luogo è sicuro.

1994 sono in servizio nel turno di notte a milano in squadra volante e mi mandano in sirena sul cavalcavia bacula.
Tantissime telefonate segnalano un boato tipo esplosione.
Due minuti e siamo sul posto e chiediamo VV.FF. e P.M.
Cosa era successo? un signore con un auto di grossissima cilindrata aveva preso il cavalcavia bacula per una rampa di lancio e aveva centrato un palazzo abitato in pieno.
Morale: lui non si è fatto quasi niente due anziani sono morti mentre dormivano.

Quindi io cerco di prendere tutti i lati positivi dei miei giri in moto. :wink:

concordo pienamente con te io faccio il camionista da quando avevo 19 anni adesso ne ho 35 e ne ho viste di cotte e di crude anch io in moto mi godo il lato positivo del viaggio stando attento a me e agli altri........... secondo me non bisogna rinunciare alle propie passioni per colpa di qualche asino:wink:

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« Risposta #13 il: 13/06/2011, 22:42:36 »
paure legittime che vengono a chi vive la moto con responsabilità
anche io ci penso ogni tanto e vengo preso dall'ansia
addirittura a volte ripenso al giro della domenica e critico la mia guida
perchè possiamo essere prudenti fin che vogliamo ma almeno una volta ogni 1000 km un rischio lo prendiamo tutti
io mi definisco parecchio prudente, veramente credo di ridurre i rischi al minimo eppure due incidenti li ho avuti
1 - a waterloo, mi sono fermato prima di una strettoia per far passare un camion, il furgone che mi precedeva ha ingranato la retro e mi ha investito in pieno (qui ho pensato che in parte era colpa mia, avrei potuto attaccarmi al clacson avrei potuto ingranare la prima e cercare in qualche modo di evitare l'impatto..)
2 - a santiago de compostela mi sono fermato prima delle strisce pedonali per far passare un pellegrino e sono stato tamponato (anche qui ho pensato che avrei potuto guardare negli specchi, avrei potuto schivare il pedone rallentando senza fermarmi...)
una cosa è certa...
con la moto in terra ogni volta sono stato attraversato da una sensazione che è difficile da descrivere, dura un secondo e ti trafigge come uno spillo, la senti anche fisicamente... la provi il secondo prima di girarti a vedere in che condizioni è la tua compagna, la persona che ami più di chiunque altra...
quando viaggio so che lei è con me e si fida di me, soprattutto si diverte con me e prova emozioni con me
quando non c'è, seppur in misura inferiore, la mia apprensione per lei rimane perchè so che è a casa ad aspettarmi, e si aspetta che torno, tutto intero...
quindi, per concludere
cerco di essere prudente il più possibile
ma allo stesso tempo so che sulla strada, se gli altri non lo sono quanto me, il rischio si riduce di poco

so solo questo:
qualunque cosa mi accada
la moto per me è vita e la mia vita finirà il giorno che non potrò più avere una moto

Offline felser

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« Risposta #14 il: 13/06/2011, 22:59:29 »
Ciao Paolo71,
a tutti noi ( e penso proprio di non sbagliare ) almeno una volta è passato per la mente quello che sarebbe potuto succedere se....... :(  Mi viene in mente un proverbio " Senza la paura, il coraggio è incoscienza ". La paura che provi deve indurti a NON CREARE situazioni di pericolo, :wink: in quanto alla fatalità di ciò che potrebbe succederti ( sulla moto e non ), ti dico solo: nel periodo del post-terremoto del 1980 ( sono di Avellino!! ) la sorella di una cara amica, all' epoca 16enne,  esce per la solita passeggiata serale, e passando A PIEDI  sotto un palazzo, viene colpita in pieno da una tegola. Ovviamente, morta sul colpo. Quoto al 100% dieghito che analizza la cosa con molta freschezza e razionalità, e penso proprio che dovremmo seguire il consiglio di ippica68. Noi tutti abbiamo una passione, viviamola al meglio con un pò più di positività, e quando, come mapo,(ma come mapo, penso tantissimi di noi, me compreso un paio di volte ) :oops: andiamo giù, rialziamoci sia noi che il nostro ottimismo, :D  e andiamo avanti. " Storta và e adderitta vene, sempe storta nun pò 'ghj " traduzione simultanea per gli extracomunitari " se una cosa và storta, l' altra viene bene, sempre storta non può andare ". ciao a tutti
Dà a loro l' illusione di essere i più forti, saranno quelli che cadranno per primi !           Felice S. Spagnuolo

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« Risposta #15 il: 14/06/2011, 09:47:59 »
Io penso che piu si va avanti con gli anni, e piu il rischio di farsi male per colpa propia si riduce. Quello di farsi male per colpa degli altri , secondo me e solo una questione di sf*** , va bene cercare di intuire le intenzioni altrui , ma non deve diventare un ossessione .

Vado in moto da circa 34 anni, ne ho viste di tutti i colori e diverse volte ho assaporato pure l'asfalto, per fortuna niente di grave. non sono mai stato uno dalla manetta tranquilla, mi piaceva e mi piace tutt'ora sentire il motore che si distende liberando tutta la sua potenza. Però un po di tempo a questa parte mi succede una cosa che in passato nemmeno lontanamente sfiorava la mia mente :

Ogni tanto specie di mattina presto quando le autostrade sono deserte per brevi tratti mi piace dare sfogo alla cavalleria : 130, 150, 180, e tutto ad un tratto nella mia mente affiorano pensiero del tipo : e se ti scoppia una gomma ? e se grippi ? e se si blocca il cardano ? se si spacca un cerchio ? mentre la mia mente e pervasa da questi pensieri, che durano pochi secondi, mi accorgo che involontariamente la manetta è gia chiusa e la velocità si e ridotta drasticamente.
Questo per dire che ormai alla nostra età che mediamente supera abbondantemente i 40 anni, il rischio di farsi male per cause riconducibili a noi stessi e veramente scarso .

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« Risposta #16 il: 14/06/2011, 13:20:14 »
Ciao Gipsy,
grazie per il tuo intervento. Condivido. L'avanzare dell'età aiuta sicuramente ad essere sempre più prudenti. Mi ricordo quando avevo 20 anni, con un 125 cc ne combinavo di tutti i colori, se vado a ritroso nella mente e  rivedo cosa facevo con quella motina mi viene la pelle d'oca...

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« Risposta #17 il: 14/06/2011, 15:43:20 »
ciao paolo ..se mia moglie di mattina presto mi dicesse..........amore oggi e' una bella giornata di sole vai a fare un giretto con la moto nuova ........beh ..comincerei a preoccuparmi un po'..... :shock:  un abbraccio

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« Risposta #18 il: 14/06/2011, 15:46:58 »
Citazione da: "dudu"
ciao paolo ..se mia moglie di mattina presto mi dicesse..........amore oggi e' una bella giornata di sole vai a fare un giretto con la moto nuova ........beh ..comincerei a preoccuparmi un po'..... :shock:  un abbraccio


Hahahhahahah straquoto!!! ;)

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« Risposta #19 il: 14/06/2011, 15:51:36 »
Citazione da: "dudu"
ciao paolo ..se mia moglie di mattina presto mi dicesse..........amore oggi e' una bella giornata di sole vai a fare un giretto con la moto nuova ........beh ..comincerei a preoccuparmi un po'..... :shock:  un abbraccio


He he he..
Beh in effetti suona un pò strano, ma abbiamo un bambimo piccolo e non sempre si può lasciarlo alla tata o alla nonna...

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« Risposta #20 il: 14/06/2011, 15:54:23 »
........hai ragione paolo ..in questo caso hai una moglie d 'oro................ciao a presto

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« Risposta #21 il: 14/06/2011, 22:32:50 »
Ciao Paolo, se vuoi ridurre drasticamente il numero di "pazzoidi e funamboli della strada", inizia a battere le strade secondarie... più sono nascoste, meno posssibilità avrai di trovare fastidi. Lamps.

Offline PreZ

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« Risposta #22 il: 15/06/2011, 09:13:21 »
Ebbene si...io ero uno di quelli che spesso ha preso la strada per una pista. Era più forte di me...quando si era in pochi, tre o quattro moto, e si percorrevano strade abbastanza scarse come traffico, ma con curve e controcurve, il polso destro era estremamente sciolto. Poi dipende anche con chi si va; quando si hanno amici che comunque vanno allegri, è facile tenere il ritmo alto. E non servivano nemmeno le multe per eccesso di velocità (fortunatamente non a me) o le strizze per qualche staccata non proprio felice, o qualche piega presa troppo "piegato". Poi è arrivato il momento del cambio; non c'è stata una causa o qualche particolare motivo, ma un giorno mi sono alzato è ho pensato "ho 54 anni, i riflessi non proprio da felino, tre figli...ed è ora di chiudere con le smanettate". Ho venduto il mio bellissimo FZS1000 con le lacrime agli occhi, ma poi mi sono subito consolato con un FJR che, per tanti motivi che non sto qui a spiegare, mi da le stesse soddisfazioni motociclistiche con MENO manetta. E' una questione di filosofia; godere di più il paesaggio e meno le curve, emozionarsi di più per qualcosa che non sia un sorpasso al limite o un rettilineo preso a 200...come diceva Beppe Covatta "basta poco che ce vò?!?"

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« Risposta #23 il: 16/06/2011, 13:55:34 »
Eh, capita anche a me sì.... non ero così, ma diciamo da un 3-4 anni, quando vedo un'auto ferma ad uno stop non mi fido mi si stringe il c.. e inizio a pelare i freni, insomma, ho paura. Ho pensato più volte di appendere il casco al chiodo. Ho paura della distrazione degli altri e ultimamente un pochino anche della mia. Mi è capitato più volte, la domenica, giorno in cui succedono tipicamente tutte le cose che hai descritto, di rinunciare, girare la moto e rimetterla in garage. Per Padanian: mah, può darsi, ma faccio fatica a capire che nesso ci sia con la"selezione" se uno mentre vado ai 50 60-mi salta uno stop quando gli sono vicinissimo, o se uno mi salta una precedenza, o altro. E soprattutto come faccio a inquadrare una considerazione del genere rispetto al fatto che ho perso due amici in moto, e non certo per colpa loro. Prova a spiegarmelo. Un saluto.
Frenk AS08

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« Risposta #24 il: 16/06/2011, 20:32:02 »
Purtroppo e' il gioco della vita ,anche io mi trovo a fare pensieri funesti, con le paure che hanno molti moticiclisti speciamente di una certa eta' come me, pero' quando salgo in moto la maggior parte di quei pensieri scompare e quindi mi diverto alla faccia del destino


ciao e vai tranquillo.