"Guarda, papà, un altro Gobbo di Notre Dame", dice mia figlia piccola, guardando fuori dal finestrino. "Gobbo che?" dico io distrattamente. "Ma sì, papà, quelle moto che hanno un occhio diverso dall'altro, il becco davanti e la gobba sul serbatoio".
Beata sincerità: un po' come il bambino che diceva ad alta voce nella fiaba: "il re è nudo!". Non me ne vogliano i possessori di cotanto mezzo, ma stiamo parlando del mitico ed intoccabile BMW GS. Capostipite dell'assymmetric design tanto caro, in questi ultimi tempi, al BMW design. Ma loro sono tedeschi e razionali; perciò, se il faro abbagliante è rettangolare e l'anabbagliante è tondo il design dovrà rispettare tale difformità. Scuola di pensiero: prima la funzione, poi la forma.
E poi, d'un passo, perchè disegnare le solite moto simmetriche, diamo due personalità: squalo da una parte, simil CBR dall'altra. Della serie "famolo strano". L'avrete capito, parlo della BMW 1000 SBK. Bravi loro, che pur producendo moto di estetica discutibile (eufemismo di "scorfani") riescono a venderne a tonnellate grazie all'oculata gestione dell'immagine di marca e all'indubbia qualità complessiva.
Per quanto mi riguarda penso la moto come a una mia estensione concettuale. Io sono simmetrico, grazie a Dio, e mi sento a mio agio con la moto più simmetrica che ci sia in circolazione. Sapete perché? Perché è una delle ultime a sfoderare ancora due obici da 90 sotto la sella, due bei marmittoni ingombranti che sembrano l'artiglieria di un incrociatore. Altro che barilozzo della FZ1, Bandit, GTR. Alla faccia dell'ossessione per i pesi piuma. La FJR pesa meno del Burgman 650, perciò se per tanti non è un problema portare a spasso quel rinoceronte, è legittimo che portiamo a spasso i nostri 260 kg cannoni-muniti: uno dei motivi per cui mi sono invaghito della FJR.