Effegeierite acuta
In questi giorni sono stato assalito da cefalea, stati depressivi, insonnia, tachicardia, bassa pressione, gastrite, colite, bile ingrossata. Il medico mi ha diagnosticato una forma acuta di patologia psicosomatica e mi ha chiesto se ero preda di qualche ansia o preoccupazione.
"Non mi pare, ho soltanto messo in vendita la mia FJR la setimana scorsa".
"Ahi, ahi, ahi - mi punta l'indice minaccioso - lei è affetto da una conclamata forma di effegeierite acuta, che colpisce i rari possessori di FJR che tentano di disfarsene entrando in una irreversibile crisi d'astinenza".
"È curabile, dottore?" gli chiedo con ansia.
Lui solleva gli occhiali, aggrotta le sopracciglia e mi inchioda con uno sguardo accusatore: "Quando ha acquistato una FJR nessuno le aveva detto che provoca una dipendenza psicofisica irreversibile?"
"No, veramente, non pensavo..."
"Dicon tutti così. Tu li avverti e niente, poi vengono da me a lamentarsi e io cosa ci posso fare?"
"È lei il medico, mi dica se c'è rimedio".
"Certo che c'è!!! La legge prevede una modica quantità giornaliera. Ma per quanto mi riguarda se la tenga e se la goda finché i pistoni non escono dai cilindri per la consunzione".
"E se ne faccio abuso?"
"Al massimo la FJR provoca temporanei stati di euforia; quando sente che è un tutt'uno col suo corpo e che fa tutto quello che lei desidera si ricordi che non le hanno ancora montato le ali".
Dopo di che prende un ricettario e comincia a scribacchiare:
"Si prescrive un'ora di FJR al giorno prima dei pasti per una settimana. Dalla seconda settimana si può sospendere la terapia salvo un giro di 300 km nel fine settimana in aree salubri di montagna. Agitare bene durante l'uso".
"Grazie, dottore. Cosa le devo?" chiedo riconoscente. Espressione truce: "Deve portare rispetto alla sua FJR e trattarla con ogni riguardo, questo è tutto" bofonchia.
Uscendo dallo studio vedo una FJR 2009 AS parcheggiata sotto le finestre del dottore; mentre sono lì che la ammiro ecco che esce inaspettatamente e comincia ad accarezzarla e sbaciucchiarla. Me ne vado sorridendo: "Mal comune mezzo gaudio". Vengo a casa con la ricetta da sottoporre alla moglie, così la smette di blaterare che la moto è uno sfizio. Altro che capriccio, adesso è una psicoterapia. Sparite cefalee e tutto il resto. Il medicinale da 143 cavalli è di nuovo pronto alla somministrazione.
Mond