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Autore Topic: Prima o poi dovevano arrivarci:Passi alpini a pagamento  (Letto 1100 volte)

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ROMA - Pedaggi per transitare sui passi di montagna. Se ne parlava da tempo, ora l'Alto Adige fa sul serio: dal prossimo anno chi vorrà salire in macchina o in moto sullo Stelvio, oppure andare in Austria passando per il passo Rombo, si imbatterà in una sorta di casello e per proseguire dovrà sborsare 10-15 euro (forse un po' meno per le moto).

L'idea del pedaggio per le strade di montagna non è nuova e il modello funzione bene da anni in Austria ed in Svizzera. La giunta provinciale di Bolzano ha dato oggi via libera al progetto pilota che partirà nel 2006. "Già da alcuni anni si deve pagare per transitare sul lato austriaco di passo Rombo - ricorda il presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder - ora intendiamo introdurre un pedaggio unico per i due versanti. Con l'Austria è già stato raggiunto un accordo di massima".

I caselli saranno allestiti a valle dei due versanti del passo, ma si pagherà solo una volta. "I due enti si divideranno le entrate secondo un sistema ancora da stabilire, stiamo pensando addirittura ad una gestione unica della strada". Già l'anno prossimo il pedaggio potrebbe essere introdotto per un altro passo internazionale, quello dello Stalle in Alta val Pusteria, anche questo aperto solo nei mesi caldi.

Nelle intenzioni degli ideatori, il pedaggio servirà per tutelare l'ambiente che oltre i duemila metri è ancora più sensibile. "I soldi incassati - spiega Durnwalder - non finiranno nel bilancio provinciale ma saranno utilizzati per la manutenzione e messa in sicurezza di queste strade, interventi che hanno costi elevati".

Se l'accordo con l'Austria è cosa fatta, per l'Alto Adige sono più difficili le trattative con le province di Belluno e Trento per applicare il pedaggio anche ai valichi dolomitici. I passi Sella, Gardena, Pordoi e Falzarego, invasi ogni estate da migliaia di auto, camper e moto, sono il vero obiettivo di questa iniziativa: "Proseguono - continua Durnwalder - le trattative con Belluno e Trento perché serve un'intesa per quanto riguarda i passi dolomitici. La situazione è diversa per lo Stelvio perché il passo si trova in territorio altoatesino e non serve il consenso della Lombardia".

I turisti non sembrano rifiutare il pedaggio. Sulla base di un sondaggio condotto l'anno scorso dall'Accademia europea di Bolzano il 70 per cento degli interpellati sarebbe disponibile a pagare un pedaggio di 5 euro per transitare in auto sui Passi dolomitici. La soluzione, per chi rifiuterà categoricamente il pedaggio, sarà mettersi in sella a una bicicletta. Per i ciclisti, la fatica dei tornanti in alta quota resterà gratuita.

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« Risposta #2 il: 30/08/2005, 18:35:05 »
"Nelle intenzioni degli ideatori, il pedaggio servirà per tutelare l'ambiente"
Ma và? E le code che presumibilmente si creeranno ai caselli, contribuiranno a tutelare l'ambiente?
Increbibile!!!

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« Risposta #3 il: 31/08/2005, 13:07:06 »
questa cosa è veramente un c***** gigantesca!!!!!!!!!!!!!!!!
io quest'anno ho usato poco la moto, ma l'anno scorso tra stelvio e altri passi dolomitici non sò quanta strada ho fatto!
cosa faccio spendo migliaia di euro per girare??? che cazzata!!!
scusate lo sfogo!

ciao ciao

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« Risposta #4 il: 31/08/2005, 13:07:49 »
altra cosa: i caselli si intonano perfettamente all'ambiente alpino, giusto???

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« Risposta #5 il: 07/09/2005, 20:03:02 »
Vorrà dire che impareremo a conoscere meglio i passi tra la Val d'Aosta e la Francia...