Da un anno sono iscritto al Guzzi Club "Le Aquile del Conero" di Ancona e quindi ho avuto l'opportunità di raggiungere più volte, con la mia Aquilarossa (Guzzi V35 III) e con Panteranera, gli amici anconetani e posso confermare la bellezza della regione Marche.
Alle indicazioni di Enzo Passerotto posso aggiungere:
- Ancona;
- Le spiagge di Falconara Marittima e di Senigallia;
- Loreto e la Santa Casa dove si venera la Madonna Nera, protettrice degli aviatori.
- Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ad ovest di Ascoli Piceno, città particolarmente bella che merita una visita;
- la valle del Metauro a partire da Urbino fino a raggiungere Bocca Trabaria che segna il confine con l'Umbria, passando per Sant'angelo in Vado dove si svolge ogni anno, in ottobre, il famosissimo motoraduno internazionale del Tartufo, Mercatello sul Metauro, Borgo Pace ed altri paesini incantevoli; senza trascurare Tavullia, paese natale del Valentino Nazionale.
- i musei motociclistici Morbidelli e Benelli a Pesaro;
- Il museo del sidecar a Cingoli, con annesso ristorante dove ho mangiato benissimo;
- Acqualagna ed i suoi tartufi;
- il Castello di Gradara ed il vicino Agriturismo della Serra, dove si mangia da Dio.
E poi, ho avuto modo di verificare l'ordine e la pulizia dei paesini attraversati nelle mie escursioni guzzistiche e, da non trascurare, la genuina cordialità dei suoi abitanti.
Per me va benissimo il lungo ponte, dal 28 Mag (ven.) al 2 Giu(mar.),mettendo a punto il raduno in modo tale da poter fare mare e monti.
In verità, prima del terremoto de L’Aquila, preso dall'entusiasmo derivante dalla buona riuscita del raduno del 2008 a Pescasseroli e dalla voglia espessa da alcuni soci di tornare in Abruzzo, avevo già preparato un file contenente il programma del rad. Naz. da svolgere in Abruzzo dal 28/5 al 2/6/2010, tra mare e monti, denominato da me “VI Raduno Nazionale fjr Club Italia – Motovacanza Mare e Monti d’Abruzzo” ma, dopo il terremoto e con L’Aquila distrutta sono stato preso da molti dubbi. Durante lo scorso Valtour ne avevo parlato anche con Baloo e Aferdi i quali avevano accolto con entusiasmo la mia idea ma avevo già palesato loro qualche mia perplessità, dovuta proprio agli esiti del terremoto.
Il programma da me ideato è già pronto, memorizzato nel mio computer, e prevede mattinate al mare sulla spiaggia prospiciente l’hotel da me prescelto, che è dotato anche di piscine, campi da tennis, dancing e quant’altro necessario al benessere degli ospiti, ed escursioni nel Gran Sasso, versante pescarese e teramano, con un salto a L’Aquila per visita alla città ed a Rocca Calascio per visitare la rocca, in quanto non ci riuscì di farlo nel raduno naz svoltosi due anni fa nel Parco Naz. D’Abruzzo (Pescasseroli) e Gran Sasso, versante aquilano.
IlPancera scrive:Io voto per il 2 giugno e non mi dispiace la poposta delle Marche , e aggiungo: xchè non fare tappa a l'Aquila ( come proposto da qualcuno in precedenza) sarebbe un bel modo per ridare un incentivo al turismo della zona, che ne dite?Da abruzzese ringrazio Pancera per le sue ammirabili intenzioni, ma io direi che forse, per adesso, è meglio lasciar perdere, andremmo a visitare solo macerie. Ce ne sono e ce ne saranno ancora tante!! E poi, Ancona e L’ Aquila sono distanti circa 200 Km. e non basterebbero due ore di viaggio.
Fra qualche anno, quando L’Aquila sarà ricostruita, così come abbiamo potuto constatare a Gubbio e Assisi nello scorso rad. naz., si potrà sicuramente riaprire il discorso.
Spinto dagli amici guzzisti di Ancona, il 10 ago scorso siamo passati sulla strada che aggira L’Aquila, senza fermarci, solo guardando da lontano e vi assicuro che lo spettacolo non era dei migliori. Da quel giorno non sono più tornato a L’Aquila, non ho cuore di farlo.
Per ora ho congelato il mio programma, in attesa di tempi migliori. Penso che le Marche vanno benissimo, sarebbe un'ottima scelta.
Comunque, se Gian volesse prendere visione della mia idea sono disponibile ad inviargli una e-mail.
Scusate se mi sono dilungato ma era necessario.
:wink: