La proposta di Stefano è il sogno di tutti. Credo che in Belgio la applichino. In sostanza, si assicura la persona e non il veicolo. Purtroppo, però, la legislazione italiana impone esattamente il contrario. E da una parte è giusto; cosa succede, infatti, se io garantisco che le mie due moto le guido solo io (e che, quindi, o guido l'una o guido l'altra) mentre questo non è vero (ho inteso fregare l'assicurazione, in altre parole) ? Potrebbe capitare anche che la moto venga usata senza che io possa fare niente per evitarlo (me ne rubano una, mio fratello va a farsi un giro ecc.). In tutti questi casi, i danni che il secondo veicolo dovesse provocare, chi li copre ?
Temo, quindi, che sia una soluzione impercorribile.
L'unica, allo stato, mi sembra quella di lavorare sulla profilazione dell'assicurato in modo che il premio sia quanto più possibile tarato sulle specifiche caratteristice di ciascuno. Penserei, poi, ad introdurre delle franchige anche nel ramo RC; per esempio, se l'assicurato si fa carico direttamente dei primi 1000 euro di danni, il premio potrebbe forse ridursi sensibilmente. Certo, la Compagnia rischia che quei mille euro ce li debba mettere lei (che, per legge deve farlo) per poi rivalersi (con margini di successo incerto) sull'assicurato, ma anche questa eventualità può essere valutata su base statistica per vedere se consente diminuzioni apprezzabili dei costi di polizza.
Ciao.
Michelangelo