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Autore Topic: Autovelox  (Letto 6468 volte)

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Autovelox
« il: 12/03/2009, 08:20:25 »
Essendo uno che gira parecchio come la maggior parte di quelli di questo splendido sito, sono iscritto a diversi club online e con molti dei quali, sia durante la settimana che durante il fine settimana mi diverto a fare uscite.
Molti di voi se non tutti conoscono il TINGA, famoso per le sue discussioni ma alla fine è un sito dove si trova di tutto e di più.
Oggi ho letto questo post è mi viene da pensare che qui in Italia qualcuno ci prender in giro ma la cosa triste è CHE HA ANCHE LA RAGIONE DALLA SUA.
Leggete sta pagina e ditemi cosa avete capito? Perché io ne deduco che dalla risposta del Ministero hanno ragione solo loro è con questo verbale diventa incontestabile tutto.

http://www.motoclub-tingavert.it/a1737s.html

Vi ricordate quando TSHARK pose il quesito sui parcheggi A STRISCE BLU e come venivano regolamentati? Beh io il giorno stesso passai la domanda sia alla Motorizzazione che ai due Ministeri competenti per materia. Risposte? Motorizzazione NON SIAMO COMPETENTI, Min. Interno NON RISPONDONO ANCORA, Min. dei Trasporti IMBARAZZO TOTALE. Allora ho girato la richiesta a un amico avvocato che si occupa proprio di tutte queste pratiche a seguito di reclami, incidenti e varie il quale mi ha riferito CHE NON VI SARA' MAI RISPOSTA UFFICIALE, il consiglio suo è di pagare e se parcheggiate due moto nelle strisce blu e si trova la multa recarsi immediatamente al Comando o chiamare auto di Forze dell'Ordine. Se questi sono chiusi o non vengo o si rifiutano di redare verbale, segnare ora e giorno e targa del veicolo (se vengono e si rifiutano o raccontano quella dell'uva) e presentare ricorso immediato al Giudice di Pace. Il ricorso viene accolto nel 97% dei casi.
Poi a voi l'ardua decisione, tenete presente che a regolamento nazionale di strisce blu il 99% dei comuni sono abusivi nell'obbligare al dazio.

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« Risposta #1 il: 12/03/2009, 09:10:17 »
E' l'eterna lotta con i mulini a vento purtroppo. Un intricato sistema di leggi atte a scoraggiare, a volte, anche i più intraprendenti a combattere. Il muro di gomma affatica chiunque. Ogni tanto qualcuno vince qualche battaglia ma alla fine davvero basta pagare per non dannarsi oltre alle numerose beffe o aggiramenti di leggi. Mi viene in mente il caso dei semafori t-red...incredibile, allucinante. Non voglio nemmeno pensare al tempo, ben speso, occorso per vincere questa vicenda.
Nella risposta 1 mi piace vedere come ci si ricordi che esistono auto civetta alle quali logicamente non può essere attribuita la definizione di postazione. E va bene. Non va bene invece che si faccia sempre cassa con postazioni invisibili non a norma!

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« Risposta #2 il: 12/03/2009, 20:20:24 »
ragazzi io francamente mi accontenterei di vedere almeno 1 multa ad una macchina parcheggiata sulle NOSTRE strisce! finora su quelle strisce ci ho visto di tutto, dalle smart alle 500 alle microcar scoreggianti alle suv AI BIDONI DELL'IMMONDIZIA! ma in nessun caso ho mai visto uno straccio di multa! cmq bisogna guardare bene i segnali bianchi sotto la P blu dove secondo me se c'è disegnata la macchina vicino alle tariffe noi non dobbiamo pagare, ma è solo un'opinione personale, che non conta niente difronte alle multe, ma a tal proposito vorrei una indicazione CERTA: se su un posteggio BLU ci parcheggiamo 4 moto, dobbiamo fare 1 solo ticket per tutti e 4 (credo che il ticket sia una sorta di "canone di affitto temporaneo della zona delimitata dalle striscie blu") o ben 4 ticket, uno per ogni veicolo? mike, secondo te?

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« Risposta #3 il: 13/03/2009, 07:21:30 »
Il problema è proprio questo, la cosa certa è CHE SULLE STRISCE BLU SI PAGA poi da quanto si è capito vi sono due realtà, la prima è che SE SI PARCHEGGIANO TRE MOTO SULLE STRISCE BLU va a DISCREZIONE dell'operante se elevare contravvenzione o meno alle altre due ma il problema che si pone è QUALE DELLE TRE HA PAGATO? La legge parla chiaro sull'esposizione del biglietto ma non parla di moto e di tante altre cosette. Il SECONDO PUNTO è che i COMUNI non possono fare strisce blu OVUNQUE anzi DEVONO FARE STRISCE BIANCHE ovunque con un 30% di strisce riservate a quelle blu è possibilmente in strade perse di periferia.

Ve ne racconto una bella, chi è passato da Albenga per arrivare ad Alassio negli ultimi anni questra strada la conosce, l'AURELIA BIS. I primi anni su quel tratto di strada dove mi sembra che vi siano gli 80kmh vi si posizionava la STRADALE con l'autovelox. Beh per anni fari, lamps e accorgimenti vari hanno evitato ai più di beccare il VELOX ma questi ne stampavano milioni lo stesso. Da circa un anno a questa parte non ci sono più, indovinate perchè?
All'inizio della strada (entrambi gli inizi) non è stato messo alcun cartello che segnali, ne all'imbocco della strada ne all'ingresso delle due città che vi è IL CONTROLLO DELL'AUTOVELOX. Ora uno si pone una domanda banalissima MA CI VUOLE COSI TANTO A METTERE UN CARTELLO CON DUE VITI E UN PALO? e qui mi butto a terra dalle risate perché NESSUNO E' CI TENGO A RIBADIRE "NESSUNO" è a conoscenza che la strada per avere un autovelox fisso o saltuario deve essere OMOLOGATA. Cosa pensavate che l'Europa non ci aveva pensato, non si può mettere un autovelox ovunque ma questa regola viene rispettata solo in Europa ma non in italia.

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« Risposta #4 il: 13/03/2009, 20:38:06 »
La Cassazione ha annunciato poco fa lo stop agli abusi degli autovelox sentenziando che dovranno essere segnalati 400 mt prima.
Staremo a vedere...mah

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« Risposta #5 il: 13/03/2009, 21:38:55 »
AUTOVELOX, CARTELLO LI SEGNALI 400 METRI PRIMA

ROMA - La Cassazione dice 'basta' agli autovelox utilizzati in maniera scorretta - solo al fine di rispondere alle esigenze di cassa dei comuni e delle società private che hanno in appalto il servizio di rilevamento della velocita - e sottolinea che gli apparecchi devono essere segnalati agli automobilisti almeno 400 metri prima dal punto della loro collocazione.

Altrimenti gli stessi autovelox possono venire sequestrati dall'autorità giudiziaria e i titolari della società di rilevamento rischiano l'incriminazione per truffa. La Suprema Corte infatti - con la sentenza 11131 - ha confermato il sequestro di alcuni veicoli e autovelox della società 'Speed Control' attiva nei comuni calabresi di Fiumefreddo Bruzio, Belmonte Calabro e Longobardi (Cosenza) senza che gli apparecchi fossero segnalati con chiarezza e in anticipo.

Ad avviso dei giudici di Piazza Cavour è corretta la tesi accusatoria della Procura di Cosenza in base alla quale l'attività di rilevamento così svolta "era intenzionalmente preordinata a trarre in inganno gli automobilisti, in contrasto con lo spirito della normativa in materia diretta a reprimere incidenti più che a reprimere".

I supremi giudici ricordano che la circolare del Ministero dell'Interno - del tre agosto 2007 - prescrive "la segnalazione almeno 400 metri prima del punto di collocamento" dell'autovelox. Invece il titolare della 'Speed control' - Francesco L., che riceveva un compenso per ogni multa riscossa - occultava gli apparecchi a bordo di macchine di sua proprietà e, a tradimento, 'incastrava' gli automobilisti.
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Ora bisognera leggere bene la sentenza e come si è arrivato a questo ma non penso che sia il caso della stradale o vv. uu.
Il problema di fondo è l'omologazione delle strade, vi deve essere un albo con un registro da consultare online

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« Risposta #6 il: 14/03/2009, 08:58:37 »
finalmente un pò di tregua, speriamo che duri...... :roll:  :roll:  :roll:

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« Risposta #7 il: 14/03/2009, 09:45:30 »
Ho appreso la notizia dai TG ma non ho ancora avuto tempo di approfondire.

Di fatto mi sembra che si possa tirare un sospiro di sollievo, quanto meno nei centri abitati. Mi pare di ricordare che tra la segnalazione di rilevamento di velocità e la postazione non devono esserci intersezioni di sorta (se ci si immette da una strada secondaria posta DOPO la segnalazione su quella soggetta a rilevamento non posso leggere il cartello). Credo che sarà difficile trovare nei paesi un tratto di almeno 400 metri senza incroci.

Personalmente non sono mai incappato in un velox ma sarebbe ora di dire basta a queste forme di abuso

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« Risposta #8 il: 14/03/2009, 13:50:23 »
Grazie della dritta. Ho scaricato sia la sentenza della Cassazione sia la risposta del ministero al motoclub tingavert, e ho appena spedito la raccomandata al giudice di pace di Missaglia per l'annullamento del verbale che mi ha elevato recentemente la polizia locale di Rovagnate, per un eccesso di velocità rilevato con autovelox 104/C2.
Vi terrò informati sul risultato.

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« Risposta #9 il: 17/03/2009, 08:56:19 »
Mi è sfuggito un particolare: è sufficente un cartello fisso oppure devono mettere un cartello specifico solo nel momento in cui vi sono effettivamente i controlli?
A mio avviso, un cartello fisso (spesso, almeno dalle mie parti, lo mettono direttamente attaccato a quello indicante il nome delle località) non ha nessuna funzione di deterrente, mi sembra solo un modo per permettere ai Comuni di salvare la faccia.

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« Risposta #10 il: 17/03/2009, 09:27:11 »
Deve essere un cartello fisso con un pannello integrativo recante l'autorizzazione prefettizia per quel tratto di strada extraurbano.

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« Risposta #11 il: 17/03/2009, 09:56:32 »
questo per le postazioni fisse, e per quelle mobili ? vige lo stesso l'obbligo di segnalazione 400 mt prima della postazione ?

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« Risposta #12 il: 17/03/2009, 11:38:26 »
L'unica eccezione è per i dispositivi di rilevamento montati su veicoli

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« Risposta #13 il: 17/03/2009, 19:48:32 »
Qui a Verona dove sono posizionati gli autovelox viene posizionato un cartello con la dicitura ATTENZIONE STIAMO RIVELANDO LA VELOCITA' a 400 metri dal rivelatore,chi entra nella città dalle tangeziali ci sono cartelli luminosi che dicono in che via sono dislocati,e poi vengono scritti sul gionale locale.
Ma nonostante le segnalazioni i rivelatori lavorano alla grande

janni

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« Risposta #14 il: 17/03/2009, 20:02:53 »
Una notizia ve la do per sicura.
Al Ministero dei Trasporti stanno lavorando alacremente per omologare le strade ed abilitarle agli autovelox, sia fissi che mobili. Una disposizione della CEE OBBLIGA l'Italia a mettersi in regola e MODERARE gli AUTOVELOX. Ora bisognerà vedere bene se come al solito FATTA LA LEGGE TROVATO L'INGANNO in Italia non SE LA INVENTINO. Ho sottoposto all'amico Avvocato il caso dell'autovelox al TELEPASS ed è rimasto a BOCCA APERTA. Vorrebbe sapere quale articolo del C. di S. è stato contestato.
Non ricordo chi la prese ma se legge mi scriva ESATTAMENTE L'ARTICOLO e QUALE SEZIONE DI POLIZIA STRADALE ha emesso tale verbale.
Grazie.. Il sito non me lo fanno aprire ma io LE CORNA gliele rompo uguale..

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« Risposta #15 il: 28/03/2009, 23:44:01 »
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/news_collection/awnplus_altrenotizie/visualizza_new.html_929674338.html

PASSARE COL ROSSO, PER LA MULTA LA FOTO NON BASTA
ROMA  - Non basta la foto fatta dall' apparecchio di rilevamento della velocità posto al semaforo a rendere valida una multa per attraversamento con il rosso. Deve essere presente un vigile che sta effettuando i controlli al quale si può fare anche una contestazione immediata.

Lo si evince dalla sentenza n. 7388 della seconda Sezione civile della Cassazione che ha annullato la multa ad un cittadino di Modena che si era visto recapitare un verbale per essere passato col rosso la cui infrazione era stata fotografata dall'apparecchio 'Fhotored' (un sistema simile a quello dell'autovelox). Lorenzo S., inoltre, non aveva potuto fare obiezioni immediate dato che non c'era alcun vigile vigile a contestargli l' infrazione. Il cittadino, quindi, ha fatto ricorso in Cassazione che ha poi annullato la sentenza del giudice di pace di Modena confermativa della multa.

Scrivono i giudici del Palazzaccio: "La mancata presenza in loco di agenti operanti per un verso preclude la possibilità di contestazione immediata nei casi in cui ciò sia possibile, così eludendo il precetto legislativo al riguardo e, per altro verso, non consente di verificare le concrete situazioni in cui l'apparecchio di rilevamento automatico opera, consentendo possibili equivoci, non risolubili con certezza, proprio l'assenza degli agenti sul posto".

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« Risposta #16 il: 07/06/2009, 19:03:28 »
visto che oramai per me questa sta diventando una battaglia, vi consiglio di leggere questa ansa

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_987593037.html

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« Risposta #17 il: 23/06/2009, 23:22:46 »
qualcuno di voi sa' come fregare i tutor? Ho notato che le piastre sono solo nella corsia mentre sulla stris cia bianca non ho visto che il taglio nell'asfalto per il filo che trasmette il segnale. Per precauzione pero' un cinghietto sulla targa... aiuta.

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« Risposta #18 il: 24/06/2009, 09:01:55 »
Citazione

qualcuno di voi sa' come fregare i tutor?

Fai come me, in genere... rispetta i limiti... :wink: li vai  sul sicuro... :wink:

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« Risposta #19 il: 24/06/2009, 09:04:05 »
In quanto alla cinghietta sulla targa per limitarne lal visibilità pare dia problemi penali... :cry:

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« Risposta #20 il: 24/06/2009, 09:49:39 »
Citazione da: "enricobg"
Citazione

qualcuno di voi sa' come fregare i tutor?

Fai come me, in genere... rispetta i limiti... :wink: li vai  sul sicuro... :wink:



D'accordissimo con Enrico!!!
Chi rispetta i limiti non ha paura di nessun autovelox, tutor o altro....fanno più paura automobilisti e motociclisti scriteriati che corrono, corrono.....corrono.......ma per andare dove? per arrivare quanti minuti prima rispetto a chi tiene un comportamento più urbano?

E' vero che non è facile riuscire a rispettare certi limiti ma bisogna impegnarsi, ne va della nostra vita. Ogni anno migliaia di morti sulle strade :cry:  :cry:  e non parliamo di feriti, dei quali molti restano in coma ed altri cambiano mezzo di locomozione passando sulla ...... carrozzella per disabili. :(  :(

Accusiamo i Comuni di utilizzare gli autovelox per fare cassa ma, se ci pensiamo bene, sono proprio certi utenti che rendono possibile questo fatto.
Io propongo di mettere fine a questo comportamento irriguardoso nei confronti degli utenti della strada, teso ad arricchire Comuni e Stato......impariamo a  rispettare i limiti e piano, piano saranno costretti a mettere da parte i rilevatori di velocità in quanto non più remunerativi. 8)  8)  8)

Ci pensate che bello se un giorno si riuscisse ad arrivare a tanto? Sarebbe la nostra rivincita e ....vendetta!! :lol:  :lol:  :wink:

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« Risposta #21 il: 24/06/2009, 09:52:06 »
Citazione da: "enricobg"
Citazione

qualcuno di voi sa' come fregare i tutor?

Fai come me, in genere... rispetta i limiti... :wink: li vai  sul sicuro... :wink:



D'accordissimo con Enrico!!!
Chi rispetta i limiti non ha paura di nessun autovelox, tutor o altro....fanno più paura automobilisti e motociclisti scriteriati che corrono, corrono.....corrono.......ma per andare dove? per arrivare quanti minuti prima rispetto a chi tiene un comportamento più urbano?

E' vero che non è facile riuscire a rispettare certi limiti ma bisogna impegnarsi, ne va della nostra vita. Ogni anno migliaia di morti sulle strade :cry:  :cry:  e non parliamo di feriti, dei quali molti restano in coma ed altri cambiano mezzo di locomozione passando sulla ...... carrozzella per disabili. :(  :(

Accusiamo i Comuni di utilizzare gli autovelox per fare cassa ma, se ci pensiamo bene, sono proprio certi utenti che rendono possibile questo fatto.
Io propongo di mettere fine a questo comportamento irriguardoso nei confronti degli utenti della strada, teso ad arricchire Comuni e Stato......impariamo a  rispettare i limiti e piano, piano saranno costretti a mettere da parte i rilevatori di velocità in quanto non più remunerativi. 8)  8)  8)

Ci pensate che bello se un giorno si riuscisse ad arrivare a tanto? Sarebbe la nostra rivincita e ....vendetta!! :lol:  :lol:  :wink:

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« Risposta #22 il: 24/06/2009, 14:03:40 »
Io rispetterei i limiti se fossero stati aggiornati rispetto alla prima emissione del codice della strada (primi anni 50). Invece ancora oggi si trovano tratti a 90 all'ora in tg EST di Milano o 50 all'ora su rettilinei extraurbani. Io non ho intenzione di rispettare dei limiti vessatori

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« Risposta #23 il: 24/06/2009, 14:23:02 »
Citazione da: "Padanian1"
Io rispetterei i limiti se fossero stati aggiornati rispetto alla prima emissione del codice della strada (primi anni 50). Invece ancora oggi si trovano tratti a 90 all'ora in tg EST di Milano o 50 all'ora su rettilinei extraurbani. Io non ho intenzione di rispettare dei limiti vessatori


...E se ti beccheranno pagherai in euro ed in punti patente!!!! :lol:  :lol:  :lol:  :lol:
 Contento tu contenti tutti!!  Anzi, no!!! contenti tutti il cavolo!!
Così facendo i nostri cari tutori della sicurezza stradale continueranno a vessarci :roll:  :roll:  e, dopo aver limitato a 50 orari le strade nate per lo scorrimento veloce, inizieranno a porci importanti limitazioni anche sulle autostrade :twisted:  :twisted: , continuando, felicissimi, a fare cassa.

Forse qualcuno non ha ancora capito che abbiamo dato modo alle istituzioni di fregarci!!
Hanno trovato, nel mancato rispetto dei limiti di velocità, una miniera d'oro e noi (fin'ora io no!!!!!) continuiamo a renderne possibile .....l'estrazione!!!

E come dice il grande Renzo Arbore......meditate gente....meditate! :wink:

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« Risposta #24 il: 24/06/2009, 23:07:42 »
ringrazio del pistolotto all'indisciplinato.
Nessuno e' perfetto ma credo di avere sempre correlato la velocita' alle condizioni del traffico.
Se percorro una autostrada vuota non vedo perche' devo fare i 130 all'ora mentre se c'e traffico anche 90 all'ora possono essere eccessivi.
Lìanno scorso, dopo 6 anni senza una contravvenzione, hanno piazzato un velox su una strada extraurbana dove c'e' un solo maledetto semaforo =60km ora di limite. In piu' piazzato a 80-100 metri dal semaforo cosi' se vedi il verde sei tentato ad accelerare per passare.
Morale due giri in due domeniche di sole. Ore 13 tutte e due le volte ( sai che traffico ) 2 multe da 170 € cadauna.
Sara' giusto cosi ma se devo andare a 60 all'ora vado in macchina, se piove almeno sono al coperto.
Peri morti... purtroppo in moto sai quando parti che se una macchina fa' una cazzata la paghi tu. DEcidere rischiare o andare in macchina o stare a casa