Rossi è un distruttore di carriere altrui. Se non ci fosse lui tutti guarderebbero a Stoner come ad un marziano dagli attributi stratosferici ma Rossi gli ha contrapposto attributi stratoquadrici. E’ inimitabile nei tratti veramente guidati, in staccata e pure come sviluppatore di moto.
Alla Honda non hanno più fegati e granelle da mangiarsi, alla YAMAHA godono e quando si muove Rossi le vendite schizzano in su. Allora qualche considerazione di contorno la farei:
- Reggiani, che di moto si presume se ne intenda, è ormai a pieno titolo un cronista dicendo che i piedi si staccano dal predellino per la forza di gravità e sentendosi rispondere che è una cazzata immane. Bravo Reggiani, hai superato l’esame da cronista sportivo
- Rossi poteva risparmiarsi due cose di contorno:
a) Il naso se lo asciughi su di un fazzoletto, magari chiesto in prestito e non sul colletto di un suo fan, anche se ha vinto il campionato del mondo: anche se l’hai fatto in un momento di gioia e con la testa al settimo cielo mantieni i piedi per terra, sappiamo che non l’hai fatto con nessun intento se non quello di non farti vedere smoccoloso dinanzi alle telecamere, ma chi ti sta vicino merita rispetto anche se è lì al tuo servizio. Registralo per la prossima volta, Valentino, qualcuno pensi di avere un fazzoletto o un asciugamano pronto a fine gara per i piloti
b) Questo teatrino a fine gara (parere puramente personale) ha perso ogni tipo di spontaneità anche se al popolo piace tanto. Personalmente mi piacciono molto di più i salti di gioia spontanea che queste trovate. Capisco che in un contesto del genere questa cornice ci sia, fa parte dello show, dico solo che a me stufa un po’, troppo lungo, troppo artefatto. Ripeto, fa show e Valentino ha anche il pregio di prestarsi allo spettacolo, non mi piace il particolare ma lo capisco perfettamente
- Sassolino nella scarpa: Rossi se ne è tolto ancora uno dicendo che “è bello battagliare con gente civile” e facendo riferimento esplicito a Max Biaggi come esempio del contrario. Al di là del merito, il buon Biaggi continua a ricevere mazzolate da Rossi anche fuori pista
- Agostini: erano altri tempi e vincere die campionati del mondo di due cilindrate diverse nella stessa stagione (roba da Superman comunque) non è più proponibile. Se ci fosse stato il grande e compianto Saarinen non so Ago alla fine come l’avrebbe messa, certo è che con Rossi non ce n’è per nessuno e i suoi avversari prima o poi li molla per la strada.
- Simoncelli: e di Simoncelli non parla nessuno? Eccolo lì, primo al traguardo ed in coda per il titolo 250. Coperto dal clamore per Rossi fa levitare morale e cappellino su di una nuvola di riccioli. Bravo Simo, sei come Sansone, speriamo che l’erede di Rossi sia proprio tu.
Franco
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Errare humanum ovest