Della serie gli imprevisti possono sempre capitare (ma se non ci sono è meglio!).
Sono appena rientrato da un tour di quattro giorni con amici fra Friuli, Alto Adige e Austria (a proposito, bel tempo, posti fantastici, ottima compagnia e anche ‘guida’ da parte di amici motociclisti della zona), ma purtroppo… senza targa :evil:. Eh sì, in autostrada non molto dopo esser partito, un amico che mi seguiva, mi suona, mi supera, mi fa cenno di fermarmi perché per poco non era stato colpito dalla targa della mia FJR staccatasi all’improvviso. Ovviamente impossibile tornare indietro per cercare di recuperarla. Inutile anche la ricerca compiuta con successiva ripercorrenza dello stesso tratto incriminato (sentita preventivamente la stradale). Insomma, per farla breve, non mi è rimasto altro che denunciarne lo smarrimento e, a meno di improbabile ritrovamento, non mi resterà che effettuare una nuova immatricolazione.
A parte il timore di dover abortire subito il viaggio (poi superato con la creazione molto artigianale di un “duplicato” per l’immediato) ed il notevole tempo perso, sono rimasto davvero esterrefatto perché mai e poi mai avrei pensato che ciò potesse accadere su una moto del genere (e sicuramente non per le vibrazioni).
Guardando quel che restava, ovvero il parafango con le due viti regolarmente avvitate e due moncherini del portatarga (di plastica) gentilmente offerto dal concessionario, non ho potuto però non notare che comunque il fissaggio “previsto dalla casa” risulta comunque minimale (due fori appunto ai lati del parafango e solo uno spuntone di appoggio in basso che presumo non serva a un piffero).
Forse sarò stato sfortunato io (comunque meglio questa di altre sfighe), però la prossima targa – è sicuro - la farò fissare almeno su tre punti :!: .
Mediti colui che, per caso, riscontri… la mia stessa situazione all’origine.
Un saluto a tutti.