Ormai ritornato da due settimane dalla mia prima missione algerina e quasi in procinto di ripartire (l’8 luglio per altre 3 settimane) mi sono sfogato un po’ di moto e due domeniche fa mi sono sciroppato i miei 671,7 km. fra Maloja, Stelvio (il mio pellegrinaggio annuale), Mortirolo e qualcos’altro che sicuramente avrò fatto senza accorgermene del tutto.
Domenica scorsa, invece, colle di Sampeyre, colle dell’Agnello, un giro all’Izoard e ritorno per il Monginevro/Sestrière. A Briançon, una brutta sorpresina perché ho beccato (leggermente da fesso) un ostacolo su strada di cui non dirò di più, sennò mi arrabbio. Il risultato, comunque, è il paraspruzzi destro rotto e la carena incrinata nel punto di ancoraggio col paraspruzzi stesso. E’ stata una bella bottarella ma poiché la velocità era limitata, io non sono caduto e non mi sono assolutamente fatto nulla. Detto ciò, la mia FJR è dal medico e domenica non me la sento di andare sulle Dolomiti con la moto così: rimedierò con una grigliatina ed un giretto in Val d’Aosta che vi riproporrò per settembre, se vorrete.
Colgo l’occasione per considerare che…
1- Andare piano fa bene alla salute, anche se io sgarro spesso
2- Ricambi YAMAHA. I paraspruzzi vengono venduti solo in coppia, all’esorbitante prezzo di duecentotrentaerotti €. Domanda: ma chi li compera? Essendo diversi, non potrebbero essere venduti separatamente e ad un prezzo umano? Si tratta, in fondo, di due stampi, su… io non credo che queste prove di follia giovino alle vendite e neppure all’immagine delle case.
3- Il totale di rinforzo, stuccatura, riverniciatura della semicarena destra (salvando la deco) e ricostruzione del paraspruzzi presso un carrozziere specializzato unicamente in moto, mi verrà invece circa 150 € . Vedendo come lavora il tizio (cui si rivolge normalmente lo stesso concessionario) so che mi farà un ottimo lavoro. La politica degli accessori YAMAHA e di altri in genere mi pare sempre più miope.
Divertitevi
Franco