....anche perchè ad un innalzamento dei limiti corrisponderebbe automaticamente un abbassamento degli introiti derivanti dalle multe per eccesso di velocità !!!
Data l'età anagrafica, faccio parte della schiera di quelli che hanno guidato per molti anni più o meno senza limiti imposti (fino al famigerato anno dei 110 km/h in autostrada), certamemente con meno traffico, ma anche con molti più automobilisti abituati alla velocità ed a prestare attenzione alla guida. Il portalattine in macchina non c'era, i telefonini dovevano ancora inventarli, la Playstation pure, lo stereo 4x50W non ce lo avevamo proprio, il condizionatore d'aria idem , ecc ecc. Quando si guidava si stava concentrati e se si aveva voglia di andare a passeggio si teneva rigorosamente la destra e si cantava in compagnia, anzichè cazzeggiare a 90 Km/h nella corsia centrale con il telefonino incollato all'orecchio..... oggi anch'io ritengo che la circolazione sia molto più pericolosa, ma non tanto per l'aumento del numero di veicoli quanto per la disattenzione alla guida spesso unita ad incapacità di guida e magari, presunzione di essere tanti piloti di F1.
A mio modo di vedere la soluzione non consiste nell'imporre limiti che necessariamente devono essere progressivamente abbassati per risultare efficaci (pensate agli USA dove riescono a combinare casini anche guidando a 55-60 miglia/ora) ma nell'imporre corsi di guida per il conseguimento della patente che comprendano reali esperienze di guida in autostrada, di gestione di manovre di emergenza, di educazione stradale, di dis-educazione allo slalom nel traffico retaggio della guida con il motorino, ecc.
Comunque (me ne rendo conto) queste sono tutte chiacchere: è che mi girano le eliche pensando che anzichè godermi una bella curva o una bella manata sul gas su di un rettilineo libero, devo prima guardarmi intorno alla ricerca di eventuali trappole elettroniche con le quali Comuni e Governi fanno cassa senza dare nulla in cambio. Ed alla fine mi passa la voglia di guidare.