Grazie a tutti, mi dispiace di non essere quasi mai collegato, ma fino a primavera sono in letargo per via del lavoro. Di sicuro ci vedremo al pranzo di Natale per coloro che ci saranno, per coloro che non ci saranno un caloroso saluto dal sottoscritto.
Ma......vi ho già detto che siete dei grandi?
A presto!
Ps: poco tempo fa un amico, parlando in tono confidenziale, mi confessava che negli ultimi tempi avvicinandosi i 50 stentava a riconoscersi, diceva che era diventato emotivamente più fragile, che si commuoveva per cose a cui prima non faceva caso e che in qualche modo era diventato più sensibile anche nell'orgoglio.
Dirgli che a questa età era normale sentire quello che provava mi sembrava un po' deprimente, poi mi venne in mente il giro delle Langhe e pensando ai colori delle viti in autunno gli dissi che quello che sentiva faceva parte dei colori di una nuova parte della sua vita e che invece di preoccuparsi avrebbe dovuto godersi le nuove meraviglie a cui andava incontro. Spero possa essergli stato di aiuto.