L'impianto ASM di Brescia non è fuorilegge. Come si legge dalla notizia Ansa, si rileva che la terza linea del termovalorizzatore non è stata sottoposta a valutazione d'impatto ambientale, quindi è un illecito, se lo è, di tipo amministrativo documentale. L'impianto di termovalorizzazione di Brescia è il fiore all'occhiello delle municipalizzate italiane, e un esempio di ottima gestione da parte di una grande Multiutility lombarda che tutta l'Italia dovrebbe venire a copiare.
Per quanto riguarda il peso delle emissioni, l'articolo si dimentica di citare che la CO2 emessa dalla combustione dei RSU (rifiuti solidi urbani) è pari alla CO2 che negli stessi RSU era contenuta prima dell'incenerimento, quindi il bilancio è NULLO. Ad esempio se brucio un chilo di bucce di banana, la pianta crescendo e maturando, ha generato le banane assorbendo CO2 dall'atmosfera. Bruciandola si rilascia la stessa quantità di CO2.
Per quanto riguarda invece il metano bruciato, purtroppo gli ecologisti spingono sulla raccolta differenziata, e quindi nei termovalorizzatori ci va solo la frazione umida, che ovviamente brucia malissimo e ha bisogno di metano per essere completata.
La logica e la scienza vanno nella direzione contraria a quella puramente demagogica del tuttologo.