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Autore Topic: la fine di un sogno  (Letto 1365 volte)

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la fine di un sogno
« il: 10/10/2006, 23:57:46 »
tutti abbiamo un sogno al quale crediamo, e speriamo che accada un determinato evento che ci permetta di realizzare questo sogno, bene oggi vi voglio raccontare della fine del mio sogno, che è iniziato il 15/09/06 alle 8:00, ed è finito lo stesso giorno alle 13:30 circa.
tutto è iniziato in una calda notte d'estate, e precisamente il 31/05/06,
quando sul sito della dmc sento x la prima volta parlare di compleanno.
leggo dai post precedenti che è un evento fantastico memorabile leggo la data 15/16/17settembre, una mese x me impossibile, ma mi è stato insegnato che chiedere non costa nulla, vado da mio padrè parlo con lui e quella sera stessa mi dice "ok", i salti di gioia sono arrivati fino alle stelle,
basta dopo quell'evento non nè abbiamo più parlato, a distanza di mesi precisamente il 25/08/06, sono tornato da mio padre, chiedendogli se si ricordava ancora la parola data, risposta positiva lo stesso giorno faccio la prenotazione. inutile dire che per convincere mia madre c'è voluto un kasino di tempo ma alla fine si è convinta.
ok allora tutto pronto oggi è 14 settembre la partenza è ormai vicina
ok preparo tutto
tuta                                         c'è
stivali                                      c'è
termico                                    c'è
magliettina sotto tuta                 c'è
antipioggia                                c'è
guanti                                       c'è
guanti da freddo e da pioggia      c'è
vestiti x ricambi e accessori var   c'è
sotto casco                                c'è
casco (comprato x l'occasione)    c'è
ok domani mattina alle otto si parte.
la mattima mi sveglio, (per la verita mi sveglia mio padre), esco (in pantaloncini), scopro la moto e la porto davanti casa, e torno dentro, mi vesto indosso la termica, infilo il sotto della tuta poi la magliettina, il regireni che mi ha dato in eredità mio padre e in fine il sopra della tuta prendo la borsa da seratoio ok si parte.
esco da reggio faccio 2.5 km è mi fermo al benzinaio e faccio il pieno.
ok il vero viaggio inizia adesso, capisco subito che il casco non va bene dalla visiera entra aria, ma ormai non posso tornare indietro, continuo da sotto la visiera guardo la strada e penso a tutta la strada che mi separa dal compleanno, mi faccio coraggio e vado avanti paziente mentre raggiungo Cosenza dove mi incontro con un mio amico ducatista, con lui, riprendiamo il viaggio, devo ammettere che in due il viaggio scorre più leggero andiamo spensierati alla media di 160km/H
con breve soste per la benzina e riprenderci un pò, ho già fatto 448 km sono già sull a14 ed è l'una, a gesti ci diciamo di fermarci a mangiare un panino, ok ci fermiamo a 20km prima di bari entriamo consumiamo un panino e una bibita usciamo una scuiaqquata veloce in bagno, faccio il pieno (a spinta) ok ripartiamo.
ECCO IL DRAMMA:
metto in moto, cerco di mettere la prima ma non va, muovo la moto ma non va, comunico il mio problema a fabio ci avviciniamo alla moto insieme e cerchiamo di analizzare il problema, mentre siamo li si avvicina un signore straniero dal aria distinta, capisce che abbiamo un problema si abbassa, guarda, tocca la pedalina delle marce mi guarda e fa "il problema è qui" si alza e se ne va,
chiamo l'organizzatore del compleanno daniele, lui mi chiama il carro attrezzi e mi dice di non preocuparmi, sauto fabio (che non voleva andar via), quando arriva il carro attrezzi (gentilissimo) mi porta a  bari, dove sono stati molto scortesi nei miei confronti trattandomi veramente male.
ormai disperato chiamo mio padre, gli comunico tutto ciò che è successo, e dopo avergli detto come mi ha trattato la ducati di bari mi dice di non preocuparmi, che sarebbe arrivato il giorno dopo con un carrellino e avremmo portato il mio mostro a rossano, dove ho comprato la moto, detto fatto trovo un albergo x la notte e l'indomani mattina mi viene a prendere mio padre.
ora a distanza di 3 settimane finalmente la mia moto è pronta era stata tarata male una rondella del selettore delle marce che scaldandosi ha bloccato il selettore delle marce ma ormai e tutto finito domani vado a prenderla.
 ora penso solo che forse è stato meglio così, meglio fermarmi x un guasto che per una caduta, ma penso a tutto ciò che ho perso tornando a casa si mi sono risparmiato tanta acqua ma cosa ho perso?
ho perso tanto, questo era un raduno che aspettavo da tempo, era il mio primo raduno da solo, ce ne saranno altri ma non sarenno uguali non saranno come questo, non ci sarà più quella voglia di partire, di andare lontano, quella  voglia che avevo dentro di vedere se avevo imparato a volare o se avevo ancora bisogno di papa x volare, volevo divertirmi e non lho fatto, volevo conoscere nuova gente, volevo essere un centauro di quelli che partono con qualsiasi avversita e condizione climatica, volevo provami e non l'ho fatto, questo post è un mio sfogo contro questo destino avverso che non mi ha permesso di divertirmi e di stare in compagnia, spero che ci siano altre occasioni magari con voi che siete una banda di simpaticoni, voglio farvi conoscere il mio mostro e viaggiare tanto con lui xchè con lui mi sento insuperabile. e sopratutto domani vado a prendere il mostro CON UN SET COMPLETO DI CORNI!!! :lol:  :lol:
ciao djn

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« Risposta #1 il: 11/10/2006, 08:19:19 »
Cagiva e Ducati sono soldi buttati.

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« Risposta #2 il: 11/10/2006, 09:14:47 »
L'importante è non demoralizzarsi, l'inconvenienti capitano a tutti (e i cafoni sono ovunque, chiedi a Carlo....)!!

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« Risposta #3 il: 11/10/2006, 09:41:45 »
Dai Natalino non abbatterti :oops: ...... mettila così....avevi già convinto tuo papà e tua madre....la prossima volta sarà ancora più facile convincerli a lasciarti andare!!!!
Se poi verrai con noi nei ns. raduni, li convincerai ancora prima!!! :mrgreen:

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Re: la fine di un sogno
« Risposta #4 il: 11/10/2006, 12:37:05 »
Citazione da: "djnatalino"
....ma cosa ho perso?
ho perso tanto, questo era un raduno che aspettavo da tempo, era il mio primo raduno da solo, ce ne saranno altri ma non sarenno uguali non saranno come questo.....

.... non ci sarà più quella voglia di partire, di andare lontano.... volevo divertirmi e non lho fatto, volevo conoscere nuova gente, volevo essere un centauro di quelli che partono con qualsiasi avversita e condizione climatica, volevo provami e non l'ho fatto, questo post è un mio sfogo contro questo destino avverso che non mi ha permesso di divertirmi e di stare in compagnia.....,

..spero che ci siano altre occasioni....


Ti consiglio di abbandonare l'idea di essere una vittima; i veri drammi sono ben altri.
Hai solo subito una disavventura, la prima di molte che normalmente capitano a tutti nel corso della vita, ed i motociclisti sono i più esposti a questo tipo di inconvenienti proprio per le caratteristiche del mezzo e del modo di viaggiare (che a noi piace tanto).

Dai un'alzata di spalle, considera questa avventura come un'esperienza che ti ha arricchito e pensa al futuro con serenità.

Ciao.

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« Risposta #5 il: 11/10/2006, 18:02:05 »
Dai Natalino non è poi la fine del mondo, come hai detto tu di raduni ce ne saranno ancora e vedrai che avrai sempre lo stesso entusiasmo a tutti quelli che participerai da ora in avanti, però devi sapere una cosa e cioè, che tra BMW, Guzzi e Ducati forse la ducati è quella che ne ha di meno in fatto di rogne :wink: . Dovrai conviverci e come dicono i guzzisti è filosofia di vita :mrgreen:

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« Risposta #6 il: 11/10/2006, 19:23:13 »
Dai Natalino,da noi si dice che ci sono più giorni di Luganeghe(salsicceper chi non capisce)

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« Risposta #7 il: 11/10/2006, 23:11:05 »
Ciao Natalino! Che delusione! Forza e coraggio, buttati la cosa alle spalle e guarda avanti, vedrai che giorno dopo giorno ti renderai conto di quante sorprese ha in serbo la vita, a volte belle ed a volte brutte...
Un abbraccio forte, in attesa di riuscire a vederti fra i nostri alla prossima occasione! ;-)

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« Risposta #8 il: 16/10/2006, 17:56:00 »
Cmq alla fine tutto si è risolto bene, vedrai che di raduni la Ducati ne farà ancora, per quello che ti sei perso a Salsomaggiore erano le miss ma ogni anno rifanno la selezione.
pensa solo che il raduno è stato rimandato.

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« Risposta #9 il: 19/10/2006, 08:48:00 »
Capisco benissimo, il primo giro in moto tanto atteso è un po' come la prima scopata, se qualcosa non va come dovrebbe ci rimani male e te lo ricorderai per tutta la vita però uno non si può mica suicidare per questo, no? purtroppo è andata male ma fra molti anni, se continuerai ad andare in moto, ti ricorderai di quella volta e ne sorriderai pensando a tutte le altre occasioni ed avventure che, invece, ti sono andate bene e delle quali conserverai un bel ricordo.

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« Risposta #10 il: 19/10/2006, 19:44:14 »
Però ... 3 settimane per una rondella ...