Riguardo le bretelle...era una boutade legata al viaggiare in costume e infradito (in passato ho visto uno con le Crocs...presente i ciabattoni??
), riguardo il casco no...
La Francia è l’unico Paese ad imporre la presenza di adesivi catarifrangenti sui caschi da moto. Questa norma vige da oltre 25 anni. Ecco perchè spesso quando acquisti un nuovo casco trovi al suo interno gli adesivi ancora da posizionare con relative istruzioni. Di certo non sono il massimo della bellezza ma hanno il vantaggio di aumentare notevolmente la visibilità notturna.
Vediamo di far chiarezza se questa norma sia applicata oppure no nel territorio francese.
COSA DICE IL CODICE DELLA STRADA FRANCESE
Ai sensi dell’articolo R431-1 del Codice della Strada , per poter viaggiare su due ruote a motore* come conducente o passeggero, è obbligatorio:
Indossare un casco conforme alla norma ECE 22-05 / ECE 22-06
Allacciare correttamente il casco (non deve essere possibile rimuoverlo una volta fissato)
Deve presentare su ciascuna delle sue facce un elemento retroriflettente ai sensi dell’articolo R431-1 del codice della strada che ritroviamo nell’articolo 6.16 “Segnaletica” della norma ECE 22-05.
*sono considerati due ruote a motore uno scooter, una moto a 3 ruote e un quad a 4 ruote.
L’obbligo è stabilito da un decreto del 14 aprile 1995, che ha aggiornato le norme applicabili ai caschi da moto a partire dal 1975. Il testo del decreto definisce le condizioni che i caschi da moto devono soddisfare per essere omologati, ovvero quelle definite dalla ECE 22-05 (aggiornato con il 22-06).
È questa norma che prevede nel suo paragrafo 6-16 che gli Stati firmatari possono decidere di imporre nei loro regolamenti l’applicazione sul casco di elementi retroriflettenti sui quattro lati per aumentare la visibilità giorno e notte, secondo criteri definiti molto precisamente nella questo stesso paragrafo.
→ La Francia ha quindi scelto, da sola, di imporre l’apposizione di questi elementi retroriflettenti sui quattro lati dei caschi in circolazione sul proprio territorio, secondo i criteri definiti nella norma ECE;
→ Per diversi anni la polizia è stata piuttosto permissiva rispetto a questa norma, poi nel corso degli anni sono aumentate le verbalizzazioni che possono aver fatto pensare che la norma fosse cambiata: non è così, la normativa sugli adesivi per i caschi da moto risale al 1995.
Cosa dicono esattamente le normative sugli adesivi per i caschi delle moto ?
Ecco la descrizione che fa la norma relativa agli “elementi in materiale retroriflettente” che gli Stati firmatari possono scegliere di imporre ai caschi da moto in circolazione sul proprio territorio come ha fatto la Francia:
possono essere richiesti su tutti e quattro i lati: “davanti”, “dietro”, “destra”, “sinistra”;
“L’elemento retroriflettente utilizzato deve avere una superficie totale e una forma tale che […] sia assicurata da una superficie di almeno 18 cm² […] in ogni area o un cerchio di 40 mm di diametro, oppure un rettangolo con area almeno pari a 12,50 cm² e larghezza almeno pari a 20 mm ;
Devono essere posizionati simmetricamente;
Non devono essere strappati o piegati;
Non devono influenzare il comportamento meccanico del casco;
Devono essere omologati
Il colore riflesso deve essere bianco.
COLORE DEGLI ADESIVI RIFLETTENTI
Se la loro utilità di notte è innegabile, lo stesso non si può dire dell’estetica. Spesso è un peccato rovinare la calotta di un casco imbrattandolo con gli adesivi. E’ comunque possibile sceglierne il colore visto che la norma non impone nulla su questo punto basta che il colore riflesso dalle luci (fari, lampioni, ecc.) sia bianco.
CONSEGUENZE E SANZIONI
Gli adesivi riflettenti sarebbero quindi obbligatori se si viaggia in territorio francese. Se ti dovesse fermare una pattuglia (attenzione anche agli altri sistemi di rivelazione) potresti incorrere in sanzioni: multa di € 135, detrazione di 3 punti dalla patente (se patente francese) e possibile fermo amministrativo della moto (succede molto raramente). Inoltre tieni presente che in caso di incidente la tua assicurazione potrebbe non coprirti.
Le informazioni sul sito ufficiale del ministero dei trasporti francese affermano solo di indossare adeguatamente un “casco omologato” senza specifiche perciò è difficile capire se la norma venga applicata oppure no.
Di fatto molte motocicliste ci hanno confermato che nessuno in Francia applica gli adesivi catarigrangenti sul casco!
Nel dubbio, per evitare qualsiasi malinteso con le forze dell’ordine, ti consigliamo di posizionare gli adesivi catarifrangenti omologati che si possono trovare sia inclusi nell’imballo del casco che in qualunque negozio specializzato. Potrai rimuoverli tranquillamente appena sarai in Italia.
che poi non si accaniscano è sicuramente un altro discorso
I mio casco è un Nolan N86 e rispetta la normativa ECE 22-06, i catarifrangenti sono neri quindi non si vedono ma di notte riflettono luce bianca