ma, si, quelli al teflon hanno creato problemi perché con il calore la molecola si espandeva andando ad otturare i passaggi più fini, con questi ceramici (che poi è un modo di dire perché la ceramica non c'entra ma si ottiene uno strato "duro e liscio" come la ceramica) non ci sono stati problemi. Negli anni '90 utilizzai il Slik50, peraltro ancora in commercio, e non ho avuto problemi, ma i motori da allora sono sensibilmente cambiati.
Credo che "il segreto" sia nel primo giro appena messo, bisogna percorrere una 30a di km mantenendo il regime di rotazione medio alto, in modo che la pompa lavora bene in pressione, l'olio si scalda per bene e l'additivo si "scioglie" alla perfezione. Se lo metti, accendi il motore 10min, lui va in circolo ma rimane denso e quando si raffredda fa melma.
Al momento sono alla seconda moto e 3 macchine con il C.P.L. e non ho mai avuto grane.
Il fatto di decidere se usarlo subito, o a motore sfruttato, è sicuramente soggettivo.
Io conto sul fatto che il motore manterrà le sue caratteristiche il più a lungo possibile, adesso ho 17.000km e credo/spero di arrivare a 100.000km con il propulsore che ne dimostrerà 35.000km, decidendo se fare un secondo trattamento o meno.
In questo modo ammortizzo anche il costo, se risparmio 1,5 o 2km/l (questa è la mia esperienza passata), a parità di utilizzo, su 80.000km risparmio qualche centinaio di litri di carburante, che al prezzo odierno
Preferisco di gran lunga questo all'usare oli come il Bardahl che contiene particelle antiattrito, come il Fullrene C60 con molecole di carbonio, che, IMHO, crea depositi in quanto aggiunto ma non perfettamente integrato all'olio.
Nell'altra moto usavo un olio speciale, il ProRace SBK, con nano-particelle antiattrito sviluppate e realizzate da un derivato petrolifero, quindi perfettamente integrato nell'olio e non creava depositi.