Girovagando in Francia si può dare un’occhiata a Perigueux per poi scoprire che, non molto lontano, c’era una volta (nel XIV° secolo) un re (Duca) che viveva in un castello e la sua regina aveva sempre freddo. Per riscaldare l’ambiente, il re ordinò 7 arazzi per tot circa 140m (forse voleva coprire quasi tutte le pareti) con rappresentato, tanto per stare in allegria, l’Apocalisse di S. Giovanni, ultimo libro del Nuovo Testamento. Tutti i personaggi sono abbigliati secondo la moda del tempo, e poi ci sono figure allegoriche e viziosi/e (per non dire di peggio) che pure allora si facevano notare. Gli arazzi restarono alla morte del re, della regina e di vari successori finché, passati di moda, li tolsero e, visto il tema, li misero in una chiesa per un pò, poi li impacchettarono in alcuni bauli. Secoli dopo qualcuno (rivoluzione francese) trovò i bauli e decise di buttare, o tagliare a pezzi, i tessuti non solo impolverati ma pure tarmati oltre che abitati da esseri con tante zampette … Per fortuna ci fu chi disse: - spèta spèta che diamo un’occhiata di fino - e 104 metri (6 pezzi) di quegli arazzi si son salvati e giunti fino a noi.
Oggi restaurati e ricomposti si lasciano ammirare nella possente fortezza di Angers dove, in ambiente adatto, ancora suggestionano per colori (un pò sbiaditi sul diritto dicono ancora vivaci sul rovescio), finezza della tessitura e dimensioni. Ovviamente i più eruditi ci trovano i riferimenti storici e bibliografici ma anche il profano non fatica a riconoscere i peccatori e le peccatrici ahahahahaha.
https://youtu.be/yhYk9N3PUvY