Il viaggio delle vacanze viene sfruttato, se ne offre l’opportunità, per la classica visita parenti.
La Dordogna, nel suo viaggio verso il mare riceve il Vézèrè che nel corso dei millenni ha scavato la roccia calcarea favorendo la formazione di caverne e scogliere sfruttate sin dalla preistoria come ricoveri più o meno fortificati, alcuni dei quali abitati fino alla fine del 18° secolo. La Madeleine è uno dei più significativi per i reperti ritrovati oltre che per alcuni scheletri di Cro-Magnon, risalenti a circa 17.000 anni fa, e, francamente, parenti più lontani non credo di averne.
Tra le opere lasciate dai Cro-Magnon i fantastici dipinti delle grotte di Lescaux. Scoperte casualmente durante la 2^ mondiale, solo nel dopoguerra si è passati all’esplorazione. Oggi vi si accede solo per studio, in compenso, qualche anno fa hanno realizzato una gigantesca copia a grandezza naturale ricreando il sito tale e quale e vi si accede con visita guidata (foto/video vietate ma ci ho comunque provato anche se è quasi buio) e poi in un grande salone, su supporti simili alla ricostruzione della grotta altre copie dei dipinti da poter godere nel loro splendore. Fantastici per colori, dimensioni, proporzioni e varietà degli animali illustrati.
Qualcosa di simile l’ abbiamo vista ad Altamira in Spagna, dove il soffitto di una sala è stato utilizzato per riprodurre il soffitto dipinto della grotta, ma a Lescaux siamo su un altro livello.
https://youtu.be/tQmyL8KSJx4