Ho trovato queste info su un altro forum che mi sembrano molto interessanti:
il disegno del battistrada su una moto come su una macchina ha tre intenti principali:
-Permettere alla'acqua di defluire da sotto la gomma
-Aspetto estetico della gomma
-Permettere la deformazione della mescola
Controintuitivamente su una moto l'aspetto principale di cui si tiene conto quando vengono disegnati i battistrada è il terzo o il secondo, non il primo, questo banalmente perché la gomma di una moto, a differenza di quella di una macchina, ha una forma arrotondata e la superficie di appoggio a terra è molto ridotta. A differenza che con una gomma automobilstica è pressocché impossibile che rimanga intrappolata dell'acqua all'interno della superficie di contatto fra gomma e asfalto e quindi non c'è un gran bisogno di creare un canale in cui far defluire l'acqua. Il grip sul bagnato con le gomme motociclistiche viene ricercato tramite le proprietà fisiche e chimiche della gomma, e solo in minima parte tramite la capacità di far defluire l'acqua (tant'è che il più delle volte una gomma tassellata sul bagnato tiene meno di una gomma sportiva stradale come una M7 o una Rosso 3).
Per quanto riguarda l'estetica va da se: ho sentito letteralmente gente scartare ottimi modelli di pneumatici per l'aspetto estetico, altre gomme vengono create unicamente per adattarsi ad un dato stile (vedi tutte le gomme che equipaggiano le varie moto in stile retrò e che hanno battistrada che richiamano quelli usati negli anni 50 o 60). Per me è un'assurdità, ma evidentemente non tutti la pensano come me.
Il terzo aspetto in realtà è quello più importante al fin della fiera. I gommisti studiano con attenzione il rapporto fra spazi pieni e spazi vuoti nel disegno del battistrada di una gomma e anche come distribuirli lungo la loro larghezza.
Maggiori sono gli spazi vuoti e minore è la superficie gommata a terra, d'altra parte però più spazi vuoti vuol dire maggior deformazione della gomma che a sua volta implica maggior velocità nello scaldarsi.
Se ci fai caso la maggiorparte delle gomme sportive hanno un'area centrale pressocché slick, una zona laterale abbastanza intagliata e poi il lato l'estremo esterno che torna ad essere slick. In questo modo si ottiene un'area centrale che ha tanta superficie gommata a terra, il che vuol dire che si consuma più lentamente e tende a scaldarsi meno (evitando quindi di cuocersi quando si viaggia dritti per lunghi periodi).
Man mano che si scende in piega aumentano gli intagli e questo permette alla gomma in quella zona di scaldarsi con maggiore velocità e permettendo il raggiungimento di una temperatura ideale dopo poche curve.
Arrivato all'estremo esterno vuol dire che si sta tirando parecchio, questo implica che la gomma deve essere già ben scaldata (per arrivare a quegli angoli di piega si deve per forza di cose passare per quelli minori e la gomma comunque tende a distribuire il calore alle zone adiacenti) e quindi è inutile cercare ulteriore riscaldamento che potrebbe essere solo controproducente, in compenso fa comodo avere maggiore impronta a terra.
Oltre ad un discorso di puro grip inoltre la flessibilità della gomma è importante per l'aspetto del feeling che è molto personale.
Ora se tieni conto di queste cose e ragioni sui vari tipi di gomma viene anche automatico capire il perché differiscono negli intagli:
una gomma slick è una gomma ad uso solo pista, vuol dire che non c'è nessuna esigenza di mandarla in temperatura in tempi stretti perché tanto ci sono le termocoperte, in compenso è una gomma che viene sottoposta a forze molto elevate e se fosse troppo intagliata finirebbe per surriscaldarsi facilmente.
Una gomma turistica invece deve poter lavorare bene in climi freddi, con l'acqua e con andature non troppo elevate, da qui un intaglio molto marcato. Nel mezzo c'è tutto il resto.
Ovviamente oltre agli intagli ha una grande importanza anche la tipologia di mescola e di carcassa, ma alla fine il discorso è sempre riconducibile a deformazione=calore e mescole che hanno la temperatura d'esercizio ottimale più o meno elevata.