E venne Domenica
Son quasi le 11:00 quando sbrigate le incombenze guardo il cielo che si fa sempre più sereno e lei che finge di non vedere: fa troppo freddo per la moto e poi … i supermercati … gli sconti … i regali di Natale … ma tu vai se vuoi.
Non si è ancora spento l’eco della i che sono già in sella, bardato da far invidia all’omino Michelin, alla volta del Trentino.
Veloce corsa sull’autostrada scarsamente trafficata e quindi su per le rampe della ss 48 che da Egna-Ora porta a Predazzo e a seguire verso il Passo Rolle. I boschi regalano gli ultimi bagliori dei colori autunnali e l’aria da frizzante si fa via via più freschina per non dire gelata, -6° a un km circa dal passo, e non mi son fidato ad andare oltre, la notte ha nevicato, poca roba in verità ma qualche segnale d’avviso l’ho ricevuto e ho preferito non rischiare. Pochissimo traffico, impianti chiusi, e così pure la maggior parte dei bar-ristoranti. La discesa sulle uova !!
Rientro su Trento percorrendo la val Di Cembra, con i suoi paesini arroccati a mezza costa. Le mille curve della sp 71 rendono decisamente piacevole il tragitto e il sole già non raggiunge più il fondovalle. A Trento punto il Garda via Lago di Toblino, quasi due ore d’autostrada proprio non mi vanno. Verso Arco il traffico rallenta l’incedere ma non rimpiango la scelta, riesco a sbirciare il mercatino di Natale. Il buio cala sul lago di Garda e mi regala un bel tramonto che mi gusto tra un sorpasso e una galleria, alla ricerca di una piazzola dove scattare l’ultima foto di giornata.
Il resto son km verso casa.