Ciao a tutti, sono Damiano 42enne romano anche se da qualche anno “lombardo”.
Sono ufficialmente fjrista da quest’estate, da luglio, ma mi iscrivo e mi presento solo ora perché ho voluto prima testare la “piccola”.
Sono motociclista da quando avevo 13 anni, quasi 30 anni fa ormai , tre cinquantini, un 125 sportivo, e 12 anni di T-Max cambiato, appunto, con una Fjr1300as del 2016. La moto la uso tutti i giorni per andare al lavoro, 50% tangenziale 50% Milano. Dopo 12 anni di T-Max, lasciato a malincuore dopo un onorato servizio terminato a quasi 110.000 km, dopo vari dubbi e perplessità ho deciso di possedere finalmente una moto vera, dopo aver lasciato alle spalle la passione per le ipersportive, rimasta solo un sogno di gioventù. Preferisco un mezzo utilizzabile a 360 gradi, off-road escluso.
Vado al dunque e dopo aver percorso 3000 km posso dire che è una moto fantastica!
Incredibilmente ha le medesime dimensioni del T-Max e nel traffico riesco a fare il 90% dei passaggi che facevo precedentemente in mezzo al traffico. Le uniche differenze sono ovviamente il peso da fermo e soprattutto il minore raggio di sterzata. Però per il resto, è incredibile come la Yamaha abbia reso un pachiderma di 300 chili leggiadro come una libellula quando si superano i 15 chilometri orari. Inoltre ha una precisione di guida incredibile. Sono molto contento dell’acquisto e conto di fare molti chilometri con questa moto.
Ho scelto la versione as proprio perché venivo da uno scooter e sinceramente non mi garbava tornare alla leva della frizione. So che farò storcere il naso ai puristi ma non ero neanche tanto convinto di tornare alle marce ma mi sono fidato di Yamaha. Ed ho fatto bene. Il cambio motorizzato con la scalata automatica funziona egregiamente, bisogna solo prendere confidenza con lo stacco automatico della frizione.
Un saluto a tutti e mi auguro di riuscire a partecipare a qualche uscita prima o poi!