Consulenza Ortopedica.
La posizione seduta è per il tratto lombo-sacrale la meno riposante (molto bene lo sanno tutte quelle categorie di lavoratori costretti a stare seduti per ore intere) per tre ordini di motivi:
- seduti con le anche flesse a circa 90° la fisiologica curva lombare (lordosi) tende a spinarsi ed appiattirsi annullando lo smorzamento delle forze in compressione che la lordosi lombare stessa attua sopratutto a livello delle ultime vertebre lombari e lombo-sacrali (L3-L4, L4-L5, L5-S1).
- mentre nella posizione eretta il peso della parte superiore del corpo passando per il bacino e gli arti inferiori subisce un ulteriore smorzamento delle forze in compressione alleggerendo il carico in sede lombo-sacrale ciò non avviene nella posizione assisa (seduta) dove invece il bacino ed il tratto lombo sacrale sono la sede anatomica ultima della compressione prima del piano di seduta.
- nella posizione assisa (seduta) bacino ed anche assumono una angolazione che favorisce il rilassamento della parete addominale che altrimenti (se sufficientemente tonica) costituirebbe una sorta di pilastro anteriore (quello posteriore è costituito dalla colonna vertebrale) sul quale si scaricherebbe il 30-40 % del peso della parte superiore del corpo.
Si rende necessario quindi alleggerire le forze di compressione che nella posizione assisa aumentano nel tratto Lombo-sacrale attuando i seguenti stratagemmi di seduta attiva ed ergonomica:
-scaricare parte del carico su arti superiori cercando di assumere una posizione meno eretta e quindi più caricata sui manubri (non eccedere per non sovraccaricare polsi e gomiti altrettanto dolorosi); in questo la posizione di guida della fjr è il giusto compromesso tra una supersportiva (super caricata sui polsi -anche se il grosso del carico il pilota esperto lo scarica su serbatoio con torace e addome) e una custom o enduro (busto troppo eretto).
-tenendo la parete addominale costantemente e attivamente contratta e non prolassata
-sedendo su piano di seduta non troppo rigido ed opportunamente ammortizzante (selle dedicate)
-esercitando attraverso i piedi una sufficiente forza di spinta sulle pedane utilizzando gli arti inferiori come scarico a mo di posizione eretta.
Ammortizzazione del veicolo (settaggio non trappo rigido), stile di guida (guida attiva e non troppo riposata) e tipologia di strada (tante curve, poca autostrada e fondo stradale non sconnesso) possono esercitare ulteriore conforto.
Utile tenere conto che tutto quanto detto va poi messo in pratica considerando che la moto ha dimensioni uniche mentre ogni pilota ha dimensioni e caratteristiche personali (peso corporeo, altezza del busto, lunghezza delle braccia, tono muscolare, costellazione ormonale, tipologia caratteriale, etc, ect...)
2-3 sedute settimanali tra yoga, stretching, pilates e tonificazione muscolare a corpo libero o con macchine a contrappesi sono caldamente consigliate (in mani esperte).
1 seduta settimanale di massoterapia sportiva rilassante-decontratturante-tonificante sono altrettanto caldamente consigliate (in esperte mani rigorosamente maschili).
Sperando di esservi stato chiaro, saluti irpini.
passerotto68