Caro amico motociclista,
se in un Paese come il nostro, dove si pagano ancora le accise sulla guerra di Abissinia del 1935, siamo riusciti a ottenere il 30% di sconto per le moto in autostrada dopo 26 anni di totale immobilismo, il merito è tutto tuo!
Voglio condividere con te e con gli altri 56.720 firmatari della nostra petizione la gioia per questo primo grande risultato. Certo, non bisogna mollare proprio adesso. In particolare con Telepass, che ci ha appioppato quel fastidioso balzello di 1,26 euro al mese (IVA e costi di fatturazione compresi).
Ti anticipo che nella “fase due” della nostra campagna mi lascerò guidare io spero solo dalla perseveranza e dal buon senso, senza inciampare nella deriva populista. La realtà dei fatti è che le infrastrutture autostradali italiane - leggendo gli assi sagoma - oggi non distinguono una moto da una macchina. Saranno in grado di farlo forse tra molti anni, certamente dopo importanti investimenti. Da qui dunque la necessità di un Telepass dedicato alla moto.
La vera questione aperta è dunque un’altra. Telepass (a quando un po’ di concorrenza?) non ha ancora chiarito perché alcune Concessionarie, a luglio, erano state informate del fatto che non ci sarebbero state spese aggiuntive per i motociclisti in relazione al canone, salvo poi fare una bella retromarcia...
Come si dice, abbiamo fatto 30 (per cento) e adesso occorre far 31: se sarà necessario scenderemo di nuovo tutti in pista al Mugello il prossimo 14 ottobre. Se invece hai altre idee o nuovi spunti di riflessione, questa è la mia mail diretta:
federico.aliverti@edisport.it.
Intanto godiamoci questo primo risultato atteso fin dal 1991 riconoscendo una medaglia al valore ai meravigliosi 400 “motocombattenti” che mi hanno scortato lo scorso 7 ottobre al Mugello per la famosa consegna delle firme (vedi foto). Vorrei ringraziare nuovamente per il supporto anche il Corriere della Sera, la SEC spa, la FMI, l’Ancma, i politici amici della moto e due amici veri come Vale&Forlo.
Ringrazio anche gli ipercritici e gli insoddisfatti. Questa strada è effettivamente in salita, senza sconti sui tempi, sugli intoppi, sui giudizi. Tuttavia rimane una battaglia comune, e quindi il successo è comune. Senza tutti voi, questa prima vittoria non sarebbe mai arrivata. Insieme e solo insieme, sono sicuro che anche questo fastidioso balzello di 1,26 euro/mese sparirà presto.
Buone vacanze e buona strada,
Federico Aliverti
Direttore MOTOCICLISMO
Questa è la mail ricevuta da Motociclismo..........
Gino64 Vicenza