Splendida mattina agostana, luminosa e ventilata, incredibilmente fresca, me ne vado bel bello attraverso la campagna imolese verso il posto di lavoro, quando ahi... la motona in 4a non scala, mi si accende la spia gialla e mentre accosto e mi fermo so gia' cosa vedro': Shift 51... vabbe' messo in preventivo, non ci agitiamo e facciamo quel che si deve.
Basta pero' solo un'occhiata per capire cosa e' realmente successo: se l'accidente multiplo che in quel momento ho inviato al mio meccanico lo ha anche solo sfiorato, a questo punto avra' almeno 39° di febbre, perche' il rinvio del motorino delle marce pende sconsolato e staccato dal braccetto della scatola del cambio... fortunatamente la cuffietta di gomma ha trattenuto sia la vite che il distanziale: pero' le ultime cambiate sono state fatte sugli ultimi due filetti della madrevite del braccetto e si sono rovinati... non riesco piu' ad avvitare la brugola fino in fondo, ma in qualche modo riesco a ripartire e ad arrivare al lavoro in 3a per cambiare il meno possibile. Piu' tardi riusciro', con l'ausilio di un'altra vite in acciaio e di una ragguardevole quantita' di cancheri, a rifilettare il braccetto, a rimontare il tutto e tornare tranquillamente a casa.
Cosa era successo? Molto semplice: le viti alle estremita' dell'alberino di rinvio vanno strette poco (10 nM) ma fermate con il liquido frenafiletti; il mecca sostituendo il filtro dell'aria ha omesso di darlo su una delle due, che con il tempo si e' svitata completamente; ovviamente a casa ho smontato e rimontato il braccetto, grasso al litio, frenafiletti e chiave dinamometrica... superato il problema.
Certo il meccanico mi sentira'; vale comunque a ricordare che i problemi di quando in quando possono essere come un tempo di natura meccanica... consiglio quindi ai possessori di AS di effettuare alla prima occasione questo controllo, di impatto ridotto sul portafoglio ma di notevole effetto tranquillizzante sul guidatore, non necessariamente per fare le pulci al mecca ma per propria esclusiva serenita'.