Non sono bravo nello spiegare e non ho nemmeno competenze tali da poterlo fare in modo dettagliato, ma ...
mentre la gradazione misura la viscosità dell'olio in due singole temperature, la classificazione API indica, per cosi dire, la qualità generale dell'olio.
Questo ci serve per sapere se al di la delle due temperature, grazie alle quali è stato possibile identificare la gradazione, l'olio reggerà (senza degradare) in tutte le altre temperature al di sotto e al di sopra delle temperature che hanno dato vita alla sopracitata gradazione.
Chiarito questo, l'olio è efficacemente protettivo fino a quando è capace di mantenere un filo d'olio tra due "metalli" - diventa più prestazionale quando lo riesce a mantenere pur rimanendo il meno viscoso possibile - e un olio con gradazione minore è da ritenere meno viscoso di un olio con gradazione (sempre a caldo) maggiore.
Chiarito anche questo, ovvio pensare che non è la gradazione in se a rendere migliore un olio, ma tutta una serie di fattori che spesso vengono tralasciati.
Ripeto: per avere una gradazione ampia si deve per forza di cose far uso di additivi di qualità superiore, ed è quindi per questo che un 10W60 sarà ritenuto migliore di un 10W30. Ma è errato pensare che, a priori, utilizzare il 10W30 nel deserto di giorno sia un azzardo. Questo perchè non tutti i motori necessitano "dello stesso filo d'olio "