Rientrato ieri sera con 2700 km evento dei Walser compreso
È stata una cavalcata in solitaria davvero straordinaria
Lunedì partito alle 7 dai piedi della vallata del Sestriere in un attimo ero al confine con la Francia dopo aver superato il colle del Sestriere e il Monginevro che più che una strada è una pista
Mi rendo subito conto che le strade da questa parti sono tenute in condizioni ottime niente sassolini, niente buche, asfalto sempre perfetto.
Scendo dal Monginevro e attraverso Briancon (cittadina di montagna molto bella) e mi dirigo verso le rampe del Col de l'Izoard famoso per le tappe alpine del tour de France e salendo si può capire perché...... Scollino ai 2360 mt e dopo la foto, è obbligatoria la tappa davanti alla stele dei mitici Fausto Coppi e Louison Bobet mostri sacri del ciclismo.
Riprendo la via verso il col du Vars e poi giù Barcellonette e via attraverso le colline francesi che mi condurranno in zona Avignone passando per le Gorges de la Mèouges dove scorre un torrente dai colori di un verde mai visto.
A metà pomeriggio arrivo all'abbazia di Senanque ove i monaci benedettini coltivano la lavanda e qui con la lavanda in fiore ho il mio bel da fare a scattare foto. Ovviamente approfitto per la visita guidata (solo in francese) dell'abbazia e per qualche piccolo acquisto.
Martedì e mercoledì mi dedico al turismo con la visita di Avignone con il ponte sul Rodano e il Palazz dei Papi e ad Arles davvero incantevole e con mio grande stupore ad Arles presso lo a Fondation Van Gogh trovo una esposizione straordinaria( in quanto ad Arles non sono esposte tele del pittore nonostante qui abbia dipinto oltre 200 quadri)di opere del pittore impressionista tra i più famosi al mondo...... Non credo ai miei occhi e scatto decine di foto visto l'occasione più unica che rara.
Giovedì dopo un trasferimento autostradale mi dirigo verso Grasse e la Route Napoleon non prima di una tappa obbligatoria da Fragonard..... (se passate di qua entrate e possibilmente accompagnate le vostre signore....vi ringrazieranno)
La Route Napoleon è sempre lei bella sinuosa stupenda da percorrere in modo brillante ma non troppo per poterla gustare intensamente ma con calma come un bicchiere di vino d'annata
Sono in anticipo sulla tabella di marcia per cui dopo una sosta pranzo a Castellane decido di prolungarmi e rifare le Gorges de Dalui che avevo percorso anni fa con le sue rocce rosse e la strada a strapiombo sul torrente è sempre un percorso suggestivo
Arrivato a Gauillames penso... Perché no? E via verso il Col de la Cayolle altro colle de la Route de grands Alpes la strada è un po' strettina ma in compenso il panorama è da cartolina.
Ridiscendo e mi dirigo verso Rimplas non prima di aver superato il Col de Valberg e il Col de la Couillole dopodiché eccomi a Rimplas paesino di 100 anime quasi tutto pedonale e di una bellezza unica e di una tranquillità davvero rilassante.
Venerdì è il giorno de la Bonette mi alzo presto e dopo una settimana di sole e cielo terso..... La giornata è nuvolosa.... Faccio colazione velocemente e via ma dopo una ventina di chilometri inizia qualche goccia e poi via via sempre di più ma proseguo le Metzeler roadtec 01 fanno davvero il loro dovere egregiamente e sembra di guidare sull'asciutto..... provo a spingere un po' tanto per testarne l'efficacia visto la totale assenza di traffico.... PROMOSSE!!!!!! a pieni voti.
Purtroppo inizia a piovere in maniera decisa e la tuta antipioggia diventa obbligatoria e anche la prudenza visto che ho iniziato la salita al Col de la Bonette e la strada non è di certo come il Monginevro o la Route Napoleon.
Con calma arrivo alla cima più alta d'Europa 2802 metri, record rubato al passo dello Stelvio con uno stratagemma vergognoso, fa freddo, ci sono 6 gradi ma soprattutto una bufera di vento che negli ultimi chilometri ha reso l'ascesa davvero molto impegnativa per cui fatte poche foto scendo verso Jausiers per salire al Colle della Maddalena e rientrare in Italia.
Prendo la direzione del Santuario di S.Anna di Vinadio, il più alto in Europa con i suoi 2040 metri di altezza e con la sua salita famosissima per le durissime tappe del Giro d'Italia, adesso capisco perché qui i ciclisti prendono sempre distacchi da paura, ci sono una infinità di tornanti uno ogni 40/50 metri e dopo il tornante la strada è lì in verticale che ti aspetta e oltretutto molto stretta, passa appena una macchina.
Una volta "al traguardo di tappa" visito il santuario e poi per terminare questa stupenda avventura in solitaria mi dirigo verso l'ultimo colle che manca.... Il Col de la Lombarde, la strada è sempre stretta e sulla cima a parte il cartello del passo non c'è nulla per cui giro la moto mi immergo nei miei pensieri e ripercorro la stessa strada in discesa felice e sorridente ripercorrendo questa settimana davvero fantastica.
Menzioni particolari :
Grazie alla compagnia di sabato e domenica con il Giro di "WALSER"
Grazie a Luca per il bagno al torrente
Grazie a Luca & Annita per la staffetta fino alla tangenziale di Torino
Grazie al meteo che a parte la salita alla Bonette mi ha dato un a settimana favolosa.

Grazie alla Francia che mi ha ospitato ma soprattutto che ci ha vendicato con i tedeschi
Lunedì pubblico le foto
Gino64 Vicenza