Semplice: ha vinto il mondiale il pilota più forte, quello più veloce; il quale nell'ultima gara ha pure avuto l'aiuto di uno dei suoi connazionali, Marquez (lo ha scortato fino al traguardo).
Cose che succedono spesso nello sport, a tutti i livelli. Ora che è successo a detrimento del pilota italiano più famoso, conosciuto e
tifato ecco che tutti se ne accorgono e se ne scandalizzano.
Credo che rossi sia stato un gran pollo a reagire in maniera scorretta in Malesia, meritandosi la punizione che gli hanno inflitto; se ne fosse stato tranquillo a battagliare per il terzo posto con Marquez forse avrebbe ancora potuto lottare per il titolo a Valencia, mentre così anche la più clamorosa delle rimonte (con alcuni piloti che lo hanno fatto passare tranquillamente, vedi Petrucci o Pirro) si è rivelata insufficiente.
Peccato, io su un decimo titolo al Dottore ci avrei scommesso fin da Assen: se la stava giocando bene, arrivando sempre a podio e sfruttando le cadute dei rivali.
Non credo alla teoria del complotto, credo piuttosto in un Marquez che ha scelto di favorire colui che fino a pochi mesi fa pensavamo essere un suo nemico giurato, dimostrando così con la sua velocità di poter giocare un ruolo fondamentale nel mondiale, a dispetto del fatto che ormai non potesse più lottare per il titolo

Ripeto, cose che succedono nello sport

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